Crotone, Longo avverte: “Abbiamo una squadra talentuosa ma non basta”
Alla vigilia di Cavese-Crotone ha parlato l’allenatore dei calabresi Longo
Ecco le parole in conferenza stampa di Longo prima della trasferta di Cava dei Tirreni: “Ho l’obbligo di fare un ringraziamento alla società per i sacrifici fatti in sede di campagna acquisti. Sono riusciti ad abbassare il monte ingaggi e a farmi avere comunque un gruppo importante a disposizione. I ragazzi hanno una responsabilità giusta verso la proprietà“ . Dopo gli elogi alla società c’è spazio per parlare di quello che sarà il filo conduttore della stagione.
“Punto molto sull’ aspetto motivazionale, sulla continuità. Abbiamo voglia di confermarci, ogni partita va preparata al meglio. In questo momento non ci sono griglie di importanza o graduatorie particolari. Noi dobbiamo essere bravi a riproporci. Da ogni partita vogliamo il massimo a livello di motivazioni”. A proposito della formazione che giocherà a Cava dei Tirreni, Longo risponde così: “Il Crotone potrebbe partire dall’inizio con Tumminello e Gomez, entrambi hanno avuto un buon grado di sacrificio nell’ultima partita, devono continuare ad allenarsi bene.” E ancora: “Dobbiamo avere motivazioni superiori all’avversario. Secondo me abbiamo una squadra talentuosa ma non basta. Se il talento si sposa con le motivazione allora ne vedremo delle belle”.
A proposito di quanto ha inciso il mercato ancora aperto: “Finora il lavoro é stato frenato a livello di rapporti e di empatia con alcuni giocatori per il mercato ancora aperto. Da ieri sera con il mercato chiuso saranno tutti motivati in ugual modo. Le motivazioni interne sono fondamentali”. In merito alle altre squadre del girone: “Ci sono gruppi squadra con valori assoluti, ma spesso il valore economico di una squadra non è collegato ai risultati. Non ci sono partite scontate, servono almeno dieci giornate per stilare una griglia”.
Longo parla del lavoro che lo attende: “Non posso pensare di fare una fotocopia del lavoro fatto a Picerno. Io devo essere bravo a far rendere i calciatori che ho a disposizione, devo mettere i giocatori più talentuosi nelle migliori condizioni . L’elasticità deve essere un valore aggiunto del Crotone. In un girone C con grandi tecnici essere dinamici ed elastici può creare grattacapi agli avversari.” Alle domande sull’avversario di lunedì, la Cavese, Longo risponde così: “Contro il Benevento hanno fatto una buona partita di rimessa perchè costretti. Contro di noi credo faranno una partita diversa, saranno più aggressivi, più pressanti, dovremmo essere bravi a fare scelte veloci. Conosco bene l’ambiente, Cava è una piazza importante. In squadra hanno tre centrocampisti di fascia altissima”.
Longo: “Serve essere più cinici sottorete”
Alle domande sulla prima partita contro l’Altamura Longo risponde così: “Il secondo tempo non è cosi negativo, abbiamo avuto noi le migliori occasioni, ci siamo mossi diversamente rispetto al primo tempo, più lenti nel palleggio, ma non abbiamo realizzato. Dobbiamo essere più verticali migliorare quando ci pressano. Mi aspetto miglioramenti nelle scelte sottopressione. La cosa più bella dell’incontro è stata la corsa di Gomez che torna a difendere sul 2 a 0.”
Sul gioco e sulle caratteristiche della sua squadra: “C’è un filo sottile fra consapevolezza e presunzione che non va spezzato. La squadra capisce che sta giocando bene ma il gioco non deve prenderci in giro. Quando giocano cosi i giocatori si divertono. Nel primo tempo avremmo potuto fare più goal, essere più cinici sottorete. La bellezza del gioco deve essere proporzionale a quanto si ottiene sottorete altrimenti diventiamo accademici”.
Longo: “Dobbiamo meritarci il Crotone”
Ancora Longo sulle caratteristiche di gioco della squadra: “L’aspetto mentale è fondamentale, correre è fine a se stesso se non corriamo bene. Se stiamo nella metà campo avversaria, se abbiamo il dominio, non serve correre tanto. Dobbiamo allenarci per come si gioca. Dobbiamo essere più veloci nelle scelte, non nei movimenti, dobbiamo essere più intelligenti, ogni tanto bisogna anche saper fermare la palla”.
Sulla missione a cui é chiamato a Crotone dice: “Noi tutti, staff e calciatori dobbiamo meritarci Crotone. Dobbiamo mirare all’eccellenza e meritarci il riconoscimento dell’ambiente. Non dobbiamo rompere il rapporto fiduciario con la città. Non prometto vittorie ma prestazioni, identità, orgoglio. Per diventare gli eroi del pubblico di Crotone dobbiamo fare il meglio di noi stessi. Voglio una squadra umile ma ambiziosa. Stiamo seminando la cultura del lavoro e della passione. I risultati sono importanti ma dobbiamo costruirceli. La gente deve avere voglia di venire allo stadio a vederci.”