Di intrecci nella vita del giovane Nicolò Cudrig, giocatore della Juventus U23, se ne possono trovare tanti. Dai primi calci al pallone fino alla casacca della stessa squadra di Pellegri, nel Principato di Monaco. Ma è meglio procedere con ordine.
Il giovane attaccante nasce il 7 agosto del 2002 a Cividale del Friuli, vicino Udine. L’approccio con il campo fa subito ben sperare i genitori. I primi passaggi avvengono con quell’immagine in testa della classica esultanza di Francesco Totti, l’idolo di riferimento del giovane Nicolò. In effetti, un legame con la città eterna il ragazzo ce l’ha da sempre, dato che la città in cui è nato, Cividale del Friuli, venne fondata da Giulio Cesare in persona.
Tuttavia, Nicolò viene immediatamente notato dagli osservatori dell’Udinese. La prima maglia bianconera della sua carriera lo porterà a vestire anche l’azzurro della Nazionale Italiana, dove esordirà proprio nel febbraio del 2017, diventando uno degli uomini fondamentali per il Mondiale Under 17 in Brasile. Una cosa è certa: Cudrig rappresenta fin da subito uno dei prospetti più interessanti e promettenti del panorama calcistico italiano.
Nonostante il grande amore verso la maglia dell’Udinese, che lo ha fatto crescere dentro e fuori dal campo, Nicolò si separa da Udine. Data la giovane età di 16 anni, infatti, i friulani non possono lasciar firmare il contratto al giocatore, che viene subito contattato dalle più importanti società italiane.
Insieme alla squadra che lo ha cresciuto, però, Cudrig decide di partire per l’estero. Una scelta che non tutti, all’età di 16 anni, avrebbero fatto. Ma la sfida è nel DNA del ragazzo e quindi, una volta preparate le valigie, l’attaccante vola verso il Principato di Monaco. Il giorno dopo, però, Nicolò è costretto a prendere un altro aereo, questa volta direzione Belgio, dato che il Monaco cede in prestito il giocatore alla corte del Cercle Brugge.
Ecco che l’ordinaria routine di Nicolò viene stravolta. Dalla maglia dell’Udinese, dove giocava vicino casa, il ragazzo si trova in Belgio, a calcare lo stesso campo con uomini adulti. L’avventura belga per Nicolò inizia con la maglia dell’under 21. La scelta del Belgio non è avvenuta per caso. In tal modo Cudrig avrà la possibilità di crescere sotto tutti i punti di vista: quello fisico, quello tecnico ma, soprattutto, quello mentale.
Nicolò in quel momento ha 16 anni, ma comincia a pensare con la mente di un uomo che è lontano da casa, che ha un obiettivo chiaro e ben fissato in testa: seguire il percorso di Francesco Totti. La nostalgia può anche aspettare. Riesce infatti ad allenarsi e giocare più volte con la prima squadra, mostrando ai giocatori della Jupiler Pro League il suo talento, lavorato dalla nascita nella bottega bianconera dell’Udinese.
Finisce la stagione in Belgio e Nicolò torna nel principato. Se è vero che non si torna mai uguali da un viaggio, Cudrig ne è la dimostrazione. Dopo questa esperienza belga, infatti, il ragazzo ha tutte le carte in regola per giocare in una prima squadra di livello. Il fisico, la tecnica e la mentalità non sono più quelli che appartenevano a Nicolò quando inseguiva i primi palloni nei campi fuori da Udine, ma lo spirito non cambia. Il sogno di Nicolò è più acceso che mai.
A Monaco viene aggregato all’Under 19, diventando uno dei pezzi più pregiati della rosa. Nella stagione 2020/2021 viene invece portato nel Monaco B, dove Nicolò inizia a desiderare sempre di più la maglia della prima squadra. La possibilità di un attacco tutto italiano in Ligue 1, costituito proprio dal ragazzo prodigio e da Pietro Pellegri, rimbalza nelle fantasie del giovane attaccante.
L’esordio in Ligue 1 non si realizza. La Juventus piomba sul giovane attaccante nell’estate del 2021. Un altro intreccio. Ancora una volta quei due colori, il bianco ed il nero, che accompagneranno Cudrig nella realizzazione del proprio sogno. Con Udine nel cuore, il ragazzo viene aggregato nella “cantera” della Juventus Under 23, che attualmente occupa una posizione da playoff nel girone A di Serie C. Anche a Torino, il battesimo con la prima squadra non si è fatto attendere.
Dai campi in periferia di Udine sino agli allenamenti con Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala. Quest’anno, alla corte di Zauli, Nicolò può provare a stuzzicare anche il gusto di Allegri, che osserva con attenzione i giocatori tecnici e dotati di un grande potenziale come Cudrig. Nel frattempo, il giovane ex Monaco non intende fermarsi. A soli 19 anni, vanta un lungo periodo di esperienza all’estero. Adesso il suo palcoscenico è qui, in Italia, dove ha collezionato in Serie C 22 presenze e un gol. Gli occhi di Nicolò sono puntati su un obiettivo. La Serie A, in fondo, non è mai stata così vicina.
A cura di Jacopo Morelli
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