Curva Sud, sei il dodicesimo uomo per l’Avellino: i numeri e le coreografie biancoverdi

Credit: Avellino Calcio
Gli ultras irpini hanno giocato un ruolo fondamentale nella corsa alla promozione: oltre 7mila gli spettatori in media.
“È la partita che aspettavamo da sette anni”. L’aveva definito così il primo match point per la promozione del suo Avellino, Raffaele Biancolino. La squadra irpina è aritmeticamente tornata in Serie B a seguito della vittoria ottenuta contro il Sorrento allo stadio Viviani.
Ma a giocare un ruolo fondamentale e a dir poco predominante per i biancoverdi in questa lunga cavalcata, è stata anche e soprattutto la tifoseria e l’intera Curva Sud. Parliamo senza dubbio, infatti, di una delle curve più calde, appassionate e accese di tutta Lega Pro, risultata il classico dodicesimo uomo in campo.
La Curva Sud avellinese è conosciuta per il suo sostegno smisurato e incondizionato e per la passione che infonde costantemente sia al Partenio Lombardi che nelle gare in trasferta. E proprio nelle ultime partite, risultate decisive ai fini della promozione in B, il calore dei sostenitori si è fatto sentire sempre più ed è aumentato a dismisura.
Il calore ed il sostegno del tifo biancoverde non è mai mancato né in casa né in trasferta, con dei numeri impressionanti e che parlano chiaro: una media di oltre 7mila spettatori in questo girone C e tre sold out consecutivi al Partenio, con il quarto della prossima settimana che incombe e che è lecito aspettarselo vista la promozione conquistata col Sorrento ed il clima di festa che si respira in città ed attorno a tutto l’ambiente Avellino.
L’Avellino e gli ultimi tre match da brividi al Partenio
A partire dalla terza settimana di aprile in poi, il supporto e i decibel dei tifosi dell’Avellino sono aumentati sempre più. Il riposo forzato dell’Audace Cerignola, che da calendario avrebbe dovuto giocare contro il Taranto, ha permesso agli uomini di Biancolino di poter mettere le mani sul primato a cinque giornate dal termine. Vittoria doveva essere e vittoria è stata per gli irpini che, in occasione della partita casalinga contro il Potenza. misero infatti la freccia sui pugliesi, conquistando quel primo posto mai più lasciato. E proprio contro il Potenza c’è stato il primo sold out stagionale, seguito in modo consecutivo nelle successive due gare disputate sempre al Partenio contro Benevento prima e Monopoli poi.
Questo, a testimonianza dunque del continuo sostegno e del caloroso apporto della piazza e di un’intera Curva Sud che ha fatto e fa la differenza per Patierno e compagni. Impossibile non citare, poi, le coreografie degli stessi ultras irpini. “Oggi come allora… Perdutamente”: questo lo striscione della Sud contro il Potenza, con tanto di sciarpata a inizio match. A seguire, lo spettacolo in occasione del derby col Benevento e dell’impegno contro il Monopoli: “Solo chi osa può scrivere la storia… Avanti Avellino” e “Dalla cima di questo monte guarderemo l’orizzonte… Fino a perdere lo sguardo, verso l’ultimo traguardo”. Queste le due coreografie della Curva Sud, rispettivamente contro giallorossi e biancoverdi.

La Serie B è realtà: è festa promozione al Viviani
Risolto il rebus stadio in occasione della partita decisiva contro il Sorrento, impegno giocatosi poi regolarmente al Viviani di Potenza, mille son stati i tagliandi messi a disposizione dei tifosi irpini residenti ad Avellino e provincia. Ovviamente, anche in terra lucana non poteva mancare il gran sostegno di tutto il popolo biancoverde che ha incitato e caricato la squadra dall’inizio alla fine. Bastava almeno un pareggio al team di Biancolino per stappare la bottiglia di champagne, motivo per cui la vittoria per 1-0 ai danni dei rossoneri ha consegnato la Serie B con un turno d’anticipo ai biancoverdi.
Una cavalcata incredibile, fatta di 10 vittorie consecutive e iniziata, partendo dagli albori, dall’arrivo di Biancolino in panchina al posto di Pazienza. Il cambio tecnico è risultato decisivo in casa Avellino, per una squadra che ha conosciuto soltanto vittorie, a fronte di 7 pareggi e appena 2 sconfitte. Numeri incredibili da fine settembre in poi, incorniciati come meglio non poteva accadere qualche mese più tardi, nonché con la storica e tanto attesa promozione in Serie B.