Home » La Champions, il no al Chelsea e la Juventus: la storia di Da Graca

La Champions, il no al Chelsea e la Juventus: la storia di Da Graca

Juventus da graca

Credits: Martina Cutrona

Cosimo Marco Da Graca continua sognare. E lo fa sempre con quei colori: il bianco e il nero. I colori della sua Juventus. Dopo la stagione da protagonista con l’U23, continua il suo percorso di crescita. La sua stagione si era conclusa con i playoff di Serie C. Prestazioni importanti, come quella nel ritorno con il Renate. Un gol, il suo, che regalò ai bianconeri il passaggio del turno. Un gol che è il simbolo di una stagione speciale per il classe 2002. L’esordio in Champions League, l’operazione per l’aritmia cardiaca, il ritorno e i gol con la Juventus U23. Fino alla tournée negli USA con la squadra di Allegri. Nella prima amichevole americana contro il Chivas la maglia da titolare nel tridente offensivo e il gol che sblocca la partita dopo pochi minuti. Le emozioni di una partita contro il Real Madrid e di un ritiro con la squadra di Allegri. Una storia partita dalla sua Sicilia. Del Palermo la maglia indossata. Il presente, invece, è bianconero. Cosimo Marco Da Graca e la forza di credere nei propri sogni. 

Dalla Sicilia alla Juventus 

L’inizio grazie a una persona speciale, il nonno Cosimo: “Mi ricordo che mi ha preso quando avevo 7 anni e mi ha portato ad una scuola calcio a Palermo. Un’emozione indescrivibile. Da lì si può dire che è cominciato il tutto. Ho iniziato a giocare nel Calcio Sicilia (1 anno e mezzo) e poi sono passato al Palermo Calcio”, raccontò ai canali ufficiali bianconeri. Prestazioni, quelle del giovane Da Graca, che attirano l’interesse dell’Inter. A volerlo Dario Baccin, la chiusura era vicina. Poi il colpo di scena. Giorgio Parretti, il procuratore dell’agente, viene a sapere da Marotta e Paratici dell’imminente conclusione della trattativa per Cristiano Ronaldo. “Voglio andare lì“, le parole di Da Graca. In poco tempo si trova l’accordo. L’attaccante vola a Torino: “Non è facile a 16 anni andare via da casa e lasciare le persone che ami di più. E’ stata dura, ma ho avuto dei compagni splendidi che mi hanno sempre fatto sentire a casa“.

La Juventus di Marco Da Graca

Lavoro, sacrificio. Fiducia e consapevolezza. Il percorso di Da Graca alla Juventus inizia con qualche difficoltà. Poca la continuità. Il riscatto con la Primavera. Gol che valgono la chiamata di Zauli nell’U23 e di Pirlo in prima squadra. Il 27 gennaio 2021 l’esordio in Coppa Italia contro la Spal: “È stata un’emozione indescrivibile. È bello giocare coi ‘grandi’ perché ti aiutano e ti insegnano molto. La maglia di quella partita l’ho regalata a mio nonno Cosimo”. Quasi un anno dopo, l’8 dicembre 2021, un’altra prima magica volta: l’esordio in Champions League. Juventus-Malmo la partita. I consigli di Allegri: “Quando stavo entrando mi ha solo detto di giocare tranquillo, senza preoccupazione. E la maglia regalata sempre a lui, nonno Cosimo.  

juventus under 23

Da Graca, dall’U23 alla tournée negli USA

Dalla Coppa Italia alla Champions, nel mezzo l’U23. Il 7 marzo l’esordio in Serie C con la maglia bianconera. A ottobre contro la Pro Sesto il primo gol tra i professionisti. Un legame sempre più forte con i colori bianconeri che lo porta a rinnovare il contratto fino al 2024, respingendo l’interesse del Chelsea. “Vuol dire tanto perché significa che la Juventus crede in me, ci conta e io spero di ripagarla nel migliore dei modi”. Il 2022 si apre con un nuovo ostacolo da superare. “Juventus Football Club comunica che il calciatore dell’U23 Marco Da Graca nei prossimi giorni sarà sottoposto ad un intervento di ablazione in seguito al riscontro di un’aritmia cardiaca“. Questo il comunicato della società bianconera del 17 gennaio scorso. A febbraio contro la Pro Patria il rientro in campo. Fino alla partita contro il Renate. Stacco di testa e gol. Da Graca è sommerso dall’abbraccio dei compagni. La Juventus U23 è ai quarti di finale. La scena si ripete, qualche mese dopo. Da Graca fa parte dei convocati nella tournée estiva della Juventus negli USA. La prima amichevole contro il Chivas a Las Vegas. Lui parte titolare. Passano pochi minuti e segna l’1-0. Il secondo gol di Compagnon. Poi l’amichevole contro il Real Madrid e un ritiro passato con i campioni bianconeri.

Spensieratezza ed entusiasmo. La consapevolezza di ciò che si è e di ciò che si vuole essere. Il futuro da conquistare con la forza dei propri sogni.