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D’Ambrosio, il gol è un vizio di famiglia: la sua doppietta salva la Viterbese

Credit: Ufficio stampa Viterbese

I gol che non ti aspetti fanno sempre rumore, soprattutto quando ti chiami D’Ambrosio e fai il difensore. Non parliamo di Danilo, bensì di Dario fratello gemello del giocatore dell’Inter. La professione è la stessa, difendere la porta dagli attacchi degli avversari. Tante similitudini tra i due, oltre al fatto che si fa fatica a riconoscerli, a partire dal ruolo e dalle modifiche nel corse degli anni. Partiti entrambi come terzini o esterni di fascia destra e nelle ultime stagioni si stanno adattando a giocare anche al centro della difesa.

Credit: Ufficio stampa Viterbese

Dario sta disputando una stagione importante e sta cercando in tutti i modi di trasmettere la sua carica alla Viterbese, non a caso ne è anche capitano. Annata prolifica anche per il centrale napoletano arrivato, con la doppietta alla Pistoiese, a quota cinque centri in stagione. Il gol, si può dire, è un vizio di famiglia e a casa D’Ambrosio non è mai mancato.

D’Ambrosio e i gol per salvare la Viterbese

La Viterbese ha bisogno di punti per provare a raggiungere l’obiettivo. Il pareggio con la Pistoiese lascia l’amaro in bocca, visto che ora sono otto le lunghezze dall’Olbia, squadra che occupa l’ultima posizione utile per la salvezza diretta. La partita contro gli arancioni ci ha, però, regalato alcuni spunti da cui partire. Sicuramente la sfortuna ha deciso di dare contro alla squadra di Dal Canto (tornato dopo l’esonero di Punzi): i due pali e le grandi parate di Seculin nella ripresa hanno mantenuto in bilico la gara fino alla fine. Altro punto è la reazione, in dieci dopo l’espulsione di Murilo, è arrivato il pari di D’Ambrosio. 

E’ lui, il capitano, a trovare la doppietta a salvare la Viterbese da una sconfitta che probabilmente sarebbe costata cara ai laziali. Professione difensore, ma in questa stagione il classe ’88 ha superato il suo record personale (3 nell’annata con il Lumezzane) e a trovare anche la prima doppietta in carriera. Esultanza rabbiosa, di grinta e carattere per indicare la strada da seguire per arrivare alla salvezza. Nei momenti complicati è il capitano a guidare la nave e D’Ambrosio ha risposto presente.

Serie C… come casa: qui D’Ambrosio ha costruito la sua carriera

Cresciuto nella Primavera della Fiorentina, Dario D’Ambrosio ha avuto la possibilità di confermarsi come calciatore in tantissime squadre importanti. La crescita è passata dalla Serie B, con la Triestina, ma è in C dove ha costruito la sua carriera. Diverse le esperienze tra cui: Triestina, Bassano, Monza, Lecce, Lumezzane, Sambenedettese e Siena, prima di firmare per la Viterbese

Credit: Ufficio stampa Viterbese

Un bagaglio di esperienza che si porta dietro e che gli ha permesso di crescere sotto ogni punto di vista. Una vita da capitano, si potrebbe definire, soprattutto a Siena, dove ha giocato per quattro anni e negli ultimi due ha indossato la fascia. Un senso di responsabilità, una pressione che D’Ambrosio non ha mai sentito tale, anzi, nei momenti difficili lui ha sempre risposto presente. Ora si è caricato sulle spalle la Viterbese, o sulla testa (visti i due gol in fotocopia arrivati contro la Pistoiese). E’ uno dei difensori più prolifici in stagione e quest’anno sta superando anche il fratello Danilo sotto l’aspetto realizzativo. Il gol un vizio di famiglia per raggiungere, ognuno gli obiettivi della propria squadra.

A cura di Simone Brianti