“Nella mia vita ho mangiato tanta me**a. A 16 anni facevo panchina con l’Asola tra gli Juniores. Fino a cinque anni fa ero in Promozione senza vedere il campo. E proprio quella è stata la mia forza: quando nessuno scommetterebbe su di te, devi iniziare a darci dentro, a testa alta, per dimostrare che si sbagliavano”. Carattere e determinazione di Daniele Sorrentino, che in un’intervista a LaCasadiC.com aveva raccontato la sua storia. L’attaccante classe 1997, nell’ultimo match contro il Piacenza, ha segnato il momentaneo 1-2 scaricando un violento sinistro sotto l’incrocio dei pali. Un gol che permette al Renate di mantenersi saldo al primo posto. Continuare a sognare: cosa che sta facendo la squadra di Dossena e che ha fatto per tutta la sua vita Sorrentino, partito dalle più basse categorie del calcio italiano.
Daniele Sorrentino è uno di quei giocatori che, dopo anni di sacrifici e gavetta, è riuscito a diventare un calciatore professionista. Sacrifici che sono iniziati per lui prima in Promozione, all’Asola, quando è riuscito a conquistarsi un posto da titolare dopo gli inizi in panchina, poi in Eccellenza: ““Dalla Promozione, dopo aver trovato il posto da titolare, sono passato in Eccellenza e l’ho vinta con il Breno segnando quasi 30 gol. Poi la D, prima con la Caronnese poi al Lornano Badesse”. Già, in Serie D l’attaccante nato ad Acerra si è messo in mostra: 33 gol in due stagioni che mostrano a tutti le sue potenzialità.
Naturale conseguenza le tante offerte ricevute, ma idee chiare sulla destinazione più gradita: “In estate ho ricevuto molte proposte, ma appena mi ha chiamato la Reggiana ho obbligato il mio procuratore a fermare tutte le trattative. È stato amore a prima vista”. Alla seconda partita fra i professionisti, un gol e un assist da subentrato. Impossibile passare inosservato: “Ho dovuto aspettare l’ottava giornata per esordire, la decima per segnare. Ma ne è valsa la pena. Farmi trovare sempre pronto, nonostante sette partite consecutive viste dalla panchina, è stata la chiave. Nemmeno nel migliore dei sogni avrei potuto immaginare una serata come quella. E invece è tutto vero”.
Dopo l’esperienza alla Reggiana, nella passata stagione Sorrentino ha vestito un’altra maglia, quella del Montevarchi: 3 gol in 15 presenze che hanno convinto il Renate ha puntare su di lui quest’anno. Nell’ultima partita contro il Piacenza è arrivato il suo primo centro stagionale. Un match ricco di emozioni e polemiche, molte delle quali arrivate dopo due gol segnati dal Piacenza: il primo annullato perché secondo l’assistente di gara il pallone avrebbe oltrepassato la linea di fondo, il secondo invece convalidato quando, al momento del cross che ha propiziato il gol, erano presenti due palloni in campo. Tra tutte queste polemiche, emerge però il gol di Sorrentino: una rete bellissima che continua a far sognare il giocatore e il Renate.
A cura di Filippo Saloni
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