Dici D’Ambrosio e pensi all’Inter. Un nome: Danilo. E invece no, sono in due. Gemelli, due gocce d’acqua. Danilo… e Dario. Entrambi calciatori, tutti e due difensori: i due D’Ambrosio del calcio italiano. Il primo nell’Inter di Inzaghi, mentre il secondo gioca in un’altra categoria.
Siamo in Serie C e Dario ora è un punto fermo della Carrarese. Fino alla scorsa stagione era il capitano della Viterbese che ha chiuso l’annata con i playout per garantire alla squadra la permanenza in C. Carisma ed esperienza. Le stesse qualità che l’hanno portato a cambiare club e città a 34 anni. A Carrara, con Dal Canto in panchina, è attualmente sesto nella classifica del Girone B dopo 14 giornate di campionato. E lui è sceso in campo 13 volte realizzando 3 gol e 1 assist. L’ultima rete in ordine cronologico è la terza stagionale, decisivo per l’1-0 in trasferta contro il Rimini. Arrivata subito dopo quella dell’1-1 contro la Reggiana, siglata in pieno recupero (al 96′!), e sempre decisiva per evitare la sconfitta. Un altro gol con il quale D’Ambrosio rischia di diventare uno dei difensori più prolifici della Lega Pro 2022-2023.
Questo perché anche Dario D’Ambrosio non ha mai nascosto quel feeling con il gol che – ad esempio – l’ha portato a chiudere la scorsa stagione con 5 reti all’attivo. Record personale: non aveva mai segnato tanto in carriera. Prima di questa stagione, infatti, aveva segnato al massimo 3 gol nella sua migliore annata con il Lumezzane. Fiuto sotto porta, qualità ed esperienza in difesa e un rendimento da stakanovista. Dieci apparizioni in 11 giornate in questa stagione, 35 presenze in campionato e 3 in Coppa Italia Serie C l’anno scorso. Trentotto in totale su 41 a disposizione. Garanzia anche di continuità.
Alla 15esima giornata di Serie C, D’Ambrosio si troverà ad affrontare una sua ex squadra: il Siena. “Ogni volta che si torna dove si è stati bene e si è fatto bene è un piacere – ha detto D’Ambrosio a sienaclubfedelissimi -. Specialmente se si parla di una città bella come Siena e una piazza importante. Esultanza in caso di gol? Non ci penso, sono cose che non si possono preparare. Poi io sono un difensore, quando scendo in campo non penso a far gol, penso a non farlo prendere. Noi non siamo di certo partiti per vincere, ma per fare un buon campionato. Poi è normale, se quelle davanti stentano e ci troviamo tutti lì proviamo a cavalcare l’onda. È un derby importante, sono due squadre che se la possono giocare. Il Siena mi ha sorpreso, nonostante il cambio di allenatore e di parte della rosa, sta facendo un ottimo campionato”.
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