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Dal gol a San Siro alla coppia d’attacco con Bojan: De Feo ora riparte dall’Imolese

De Feo

“Non è mai troppo tardi per ricominciare”, lo sa bene Gianmarco De Feo neo acquisto dell’Imolese. Attaccante classe 1994, che ha girato tantissime maglie in Italia. Ala destra molto mobile, una punta moderna, che può dare un grande contributo ai ragazzi di Fontana. In questi anni ha peccato di continuità, ma la sua qualità può ritornare utile.

L’Imolese dopo un buon inizio di campionato ha rallentato la corsa. Attualmente si trova poco sopra la zona playout ed è reduce da due sconfitte consecutive. L’estro è il vero segreto del calcio, quel filo di pazzia che elimina la banalità.

Un passato al Milan e quel gol a San Siro

De Feo è cresciuto nella Primavera del Milan, dove ha giocato per sei anni ed è diventato grande a tutti gli effetti. In più ha anche vinto uno scudetto con gli Allievi, con Stroppa come allenatore. Un percorso di crescita e maturità a stretto contatto con i campioni. Tra i ricordi più belli emerge sicuramente il gol a San Siro in un’amichevole contro il Sion, allenato all’epoca da Gennaro Gattuso.

Giocò quella partita con una mancata promessa del calcio, Bojan, ex Barca ed ovviamente anche meteora al Milan. Un duo d’attacco molto mobile, tra due ragazzi che avevano voglia di spaccare il mondo. Poi la carriera di entrambi ha viaggiato come su un’altalena, come spesso capita nel calcio. E dopo 6 anni in rossonero, è emersa tutta la maturità di De Feo: “E’ giusto che la società faccia le sue scelte. Io credo di aver sfruttato sempre al meglio le occasioni che mi sono capitate. In sei stagioni ho vinto uno scudetto con gli Allievi e quest’anno siamo arrivati a un passo dal sogno – disse a quei tempi a SpazioMilan.it -. Mi sarei augurato di avere un po’ più di continuità, ma credo comunque di aver fatto bene”.

L’ultima esperienza alla Vis Pesaro

Alla Vis Pesaro la sua avventura non è iniziata nel migliori dei modi. Spesso ha subito degli infortuni che l’hanno costretto a stare lontano dal campo e a non trovare costanza di rendimento, cosa fondamentale per inserirsi nella rosa. La seconda parte è stata un crescendo fino ad inizio 2021, quando è stato scaricato dalla società. Ora all’Imolese è in cerca di riscatto e soprattutto è alla ricerca dell’estro, per ridere fantasia al suo gioco.

A cura di Antonio Salomone