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De Paola si è preso il Lecco: pupillo di Ranieri e Lucescu, che ricordi con Gascoigne…

“Una vita da mediano” potremmo intitolarla con questa canzone di Ligabue la carriera da calciatore di Luciano De Paola. Nel suo ruolo è riuscito ad arrivare ad essere uno dei migliori centrocampisti della Serie A. Concretezza, sacrificio e lavoro il mix giusto per descriverne il carattere. Da giocatore a allenatore, un carattere che si porta dietro e spesso decisivo per la risoluzione di situazioni difficili. Un fil rouge della sua carriera, laddove c’è da tirare fuori orgoglio e grinta dai suoi giocatori. Ora l’esperienza a Lecco dopo l’esonero di Zironelli: una sconfitta (Sudtirol), due vittorie e un pari nell’ultimo turno contro la Pro Sesto prima che il Covid fermasse lui e la squadra.

De Paola, una vita da mediano: dalla terza categoria alla Serie A con Ranieri

Le storie che si celano dietro ad allenatori e giocatori ci fanno capire chi sono i protagonisti che tutti i giorni raccontiamo. Non è da meno De Paola, che nella carriera da calciatore è partita dalla sua Crotone in terza categoria fino a raggiungere l’apice in Serie A. Sacrifici, lavoro, dedizione e grinta sono la vita del mediano De Paola. La stagione che gli cambiò definitivamente la carriera è stata quella del suo arrivo a Cagliari nel 1988, consigliato da Gianni Di Marzio a Ranieri, dove raggiunse la Serie A in due anni partendo dalla C. Una breve parentesi nella massima serie prima di tornare in B al Brescia. Con i biancazzurri trova la promozione e torna in A, poi passa da Lazio e Atalanta, salvo poi ritornare a Brescia negli ultimi anni della carriera. Il motore delle squadre in cui ha giocato, l’addetto al lavoro sporco “da chi segna sempre poco, che il pallone deve darlo a chi finalizza il gioco” cantava sempre Ligabue. Ha giocato al fianco di grandi campioni come Fonseca, Signori, Gascoigne (con cui condivideva la stanza in ritiro), Di Matteo, Pirlo, Hagi tanto per citarne alcuni. Da giocatore ad allenatore: il fil rouge non cambia.

L’influenza di Lucescu e la scoperta Hamsik

Come ogni calciatore poi diventato allenatore, anche De Paola ha avuto ottimi maestri. Prima abbiamo citato Ranieri a Cagliari, ma quello che, forse, ha avuto un ruolo fondamentale nella scelta dopo l’addio al calcio è stato Mircea Lucescu. Allenatore con cui ha avuto la possibilità di giocare quando era a Brescia e che lo ha fatto crescere fino a diventare fulcro della mediana e uno dei migliori della Serie A. Era centrale in quel progetto per le sue caratteristiche, che ora vuole rivedere nelle sue squadre. Proprio a Brescia inizia la carriera da allenatore, prima in Primavera e poi al fianco di Mazzone. In quegli anni scopre diversi talenti tra cui un certo Hamsik, giocatore con caratteristiche diverse dalle sue, ma che poi in mezzo al campo ha giocato in tutti i ruoli. Da Brescia parte il De Paola allenatore, da qui fino al girovagare in cerca di fortuna e progetti. 

Credit: calcio Lecco 1912

Il girovagare tra D e C fino a Lecco: il mago delle situazioni scomode

Dopo Brescia, inizia il suo viaggio. Serie D e Serie C, fino ad arrivare a Lecco. Nel mezzo tante situazioni scomode, da salvezze a promozioni, spesso chiamato a stagione in corso per risollevare le sorti della squadra. Nel 2015 la prima esperienza a Lecco, da subentrato vince i playoff in D. La stagione successiva entra in corsa al Lumezzane al posto di Filippini ed esonerato poi a febbraio. Nel 2017 torna a Lecco, ma per due giorni, prima di lasciare l’incarico. Nelle ultime quattro stagioni subentra sempre in corsa: Pergolettese, Trento, Savona e ancora Pergolettese, fino ad arrivare alla sua ‘terza’ esperienza a Lecco. Stavolta non si abbandona, il compito è importante, risollevare la classifica e le prestazioni di una squadra a terra. Dal suo arrivo il trend si inverte e sin da subito si vede il cambio di marcia della sua squadra. Un gol subito e cinque segnati per sette punti in classifica e l’aggancio all’ultimo posto playoff. Ora si riparte con il girone di ritorno per confermare quanto di buono fatto vedere in queste prime partite. Lavoro, grinta e lottare fino alla fine, da giocatore a allenatore: il fil rouge di De Paola per cercare raggiungere gli obiettivi con il suo Lecco. 

A cura di Simone Brianti