De Rossi e i rigori: “Per me con la Triestina furono più importanti di quelli col Feyenoord”
Da De Rossi a De Rossi: dalla Triestina al Feyenoord. La Roma si è aggiudicata il ticket per gli ottavi di finale di Europa League. Dopo due sfide più che equilibrate, la squadra di De Rossi ha trovato il passaggio del turno ai calci di rigore, mettendo in mostra uno Svilar diventato eroe della serata. E, a proposito di rigori, l’allenatore della Roma è tornato a una sfida decisa dagli 11 metri contro la Triestina, l’ultima all’Olimpico prima di quella in Europa League.
De Rossi e i rigori contro la Triestina: “Per me era una finale di Champions”
Cosa lega il Feyenoord e la Triestina? L’ultima volta che i giallorossi vinsero all’Olimpico ai rigori fu nel lontano 2002, proprio contro la squadra giuliana. Ottavi di ritorno di Coppa Italia. Pari nei tempi regolamentari e 5-2 dopo i calci di rigore. La Roma avrebbe poi sfidato il Vicenza, squadra che affronterà domenica proprio la Triestina di Bordin. In panchina siedeva Capello e fu proprio l’attuale allenatore della squadra di Friedkin ad aprire la lotteria dei rigori realizzando il primo tiro dal dischetto. Dopo aver gioito con i suoi tifosi, intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Daniele De Rossi ha ricordato proprio quella partita: “Nella mia testa quella partita era anche più importante di quella di oggi. Ero giovane, per me era la finale di Champions; dovevo decidere se alzare la mano, tirare fuori gli attributi e calciare, oppure se guardare gli altri. È stata la prima conferma data a me stesso”.