De Zerbi non dimentica: “Perché l’OM? Mi ricorda il Foggia”
Il neo allenatore del Marsiglia non ha dimenticato l’atmosfera di quando allenava il Foggia
Roberto De Zerbi non dimentica il suo passato. L’ex allenatore del Sassuolo è uno dei profili più contesi di tutto il palcoscenico internazionale. L’esperienza al Brighton, dove ha centrato la prima storica qualificazione in Europa League del club, le parole di apprezzamento di Guardiola e il Foggia.
La città pugliese è da sempre nel cuore di Roberto, che ha voluto parlarne anche nella prima intervista da allenatore del Marsiglia, riportata da Zeta: “Perché hai scelto il Marsiglia? Ho scelto l’OM perché mi ricorda molto la passione e la pressione che ho vissuto a Foggia. Lo stadio del Vélodrome ospita quasi settantamila persone, è bello caldo. Questi ambienti mi spingono a dare il massimo”.
Non è pero la prima volta che ne parla. Era già successo, nemmeno troppo tempo fa, in occasione del match di Europa League del “suo” Brighton proprio contro il Marsiglia, allenato da Gattuso. De Zerbi batteva l’ex Milan 1-0 grazie al gol tardivo di Joao Pedro e dedicava la vittoria alla città di Foggia: “Questo credo sia il momento migliore della mia vita, ho perso la voce, ho perso tutto. È stata una partita fantastica, abbiamo giocato un calcio fantastico e meritavamo vittoria e primo posto.
“Potevamo segnare qualche gol in più, ma siamo felici e orgogliosi per il Brighton, i nostri tifosi e tutti quelli che lavorano nel club. Questa partita dentro di me chiude un cerchio. Contro Rino Gattuso avevo perso la gara più importante della mia carriera fino ad oggi, quindi questa vittoria la dedico ai miei ex giocatori del Foggia con cui avevo perso quella partita e a tutta la gente della città. Quella sconfitta ce la porteremo sempre dentro, ma oggi è come se avessero vinto tutti quanti“.
Foggia, inizia l’era Brambilla
Dall’ultima volta in cui sedeva Roberto De Zerbi sulla panchina rossonera sono cambiate molte cose. Una di queste è proprio il ruolo di allenatore, Dopo la separazione con Mirko Cudini, il Foggia aveva bisogno di un nuovo profilo dal quale ripartire. L’identikit corrisponde a quello di Massimo Brambilla.
L’ex allenatore della Juventus NG arriva dopo due anni a Torino nei quali è stato in grado di consolidare il progetto juventino, ottenendo anche i playoff in seguito a un avvio di campionato difficile. Capacità che non sono passate inosservate in Puglia.
Brambilla: “Voglio giocatori con fame e voglia”
Brambilla si è presentato analizzando tanti temi. Innanzitutto il motivo della scelta: “Ho detto di sì al Foggia non solo per la piazza importante e la passione smisurata, sono valutazioni che non possono sfuggire. È scattata la scintilla da subito quando ci siamo sentiti col presidente. In questo stadio si percepisce la passione che i tifosi foggiani hanno per questa squadra. È bastato poco per capire che fosse la scelta giusta per me”
In secondo luogo, parla di quello che cercherà di portare: “Alla squadra cercherò di trasmettere l’atteggiamento offensivo. L’attaccante deve essere preciso, tecnico, di struttura perché in Serie C serve. I gol devono arrivare però dai centrocampisti”. Ha poi continuato così: “Ho fatto la Serie C con il campionato dell’under 23, so che in questa piazza c’è pressione. Mi sento pronto, conosco la categoria. Conosco tutti i ragazzi sotto contratto, ho guardato i loro profili e le loro caratteristiche”