Serie C, la casa dei cognomi d’arte: da Del Piero a Toldo, figli e nipoti degli ex calciatori
Il calcio non è solo uno sport, ma soprattutto una passione che viene tramandata da generazione in generazione. Da padre a figlio e persino da zio a nipote. Il DNA calcistico scorre nelle vene di famiglie che hanno calcato i palcoscenici più importanti. In Serie C, diversi calciatori portano sulle proprie spalle cognomi d’arte, cercando di onorarlo nel miglior modo possibile.
Del Piero e Ganz: due cognomi da Serie A
Nel cuore del Trento, durante il primo turno di Coppa Italia di Serie C, perso ai rigori contro l’Arzignano, Lorenzo Del Piero, nipote dell’indimenticabile Alex, ha fatto il suo esordio ufficiale tra i professionisti. Per 40 minuti di gioco, ha condiviso il campo con Cristian Pasquato, un altro nome noto cresciuto nelle fila della Juventus. Proprio l’ex bianconero ha assicurato che il classe 2007 ha tutte le potenzialità per diventare un ottimo giocatore. La seconda punta ha già dimostrato una certa sicurezza nei propri mezzi, nonostante la sua giovane età, proprio come suo zio Alex. Prima di indossare la maglia gialloblù, ha giocato un campionato da leader mettendo a segno 12 reti in 14 gare con il Pordenone nel campionato Under 14. Il ruolo è lo stesso, e le qualità ci sono. Non ci resta che aspettare e magari vederlo seguire le orme di suo zio.
Un altro cognome che risuona nella storia del calcio italiano è Ganz. Simone Andrea, figlio dell’ex Milan Maurizio, dopo un inizio promettente con i rossoneri, dalle giovanili alla Primavera e l’esordio in Champions League contro il Bate Borisov, ha intrapreso un percorso calcistico che lo ha visto indossare diverse maglie. Dal Lumezzane al Barletta, passando per il Como, Simone ha dimostrato la sua abilità nel trovare la via del gol, una vera eredità di famiglia. La parentesi lombarda lo ha visto emergere come capocannoniere, conquistando la Serie B e attirando l’attenzione di club come Juventus, Verona, Pescara, Ascoli, Mantova e Lecco. Dopo un percorso intricato tra Triestina e Latina, si è trasferito al Brindisi che lo aveva cercato per un’intera estate, mettendolo al centro del progetto.
Petrovic e Battistini un lusso per la Serie C
Due ex compagni di Ganz al Lecco sono Tomi Petrovic e Matteo Battistini, quest’ultimo ancora in casacca bluceleste. Entrambi figli di due ex calciatori, rispettivamente di Vladimir Petrovic e Sergio Battistini. Tomi, punta centrale del Trento, non ha seguito le orme del padre giramondo, ma dopo le esperienze nelle giovanili tra Croazia e Austria, è da ormai 6 anni in Italia, di cui la sesta stagione in Serie C. Matteo Battistini ha sempre giocato nella terza serie italiana, vestendo le maglie di Carrarese, Pro Piacenza, Pro Patria, Piacenza. Dopo tre stagioni al Lecco, è riuscito a fare il salto di categoria conquistando la promozione in Serie B.
Fortin, Chierico e Pinzi: cognomi con un passato in Serie A
Il Legnano quest’estate si è assicurato le prestazioni di Mattia Fortin dal Padova, dove ha vissuto durante la scorsa stagione il mondo dei professionisti da terzo portiere. Figlio d’arte di Marco Fortin, portiere con un passato in Serie A e B, Mattia, classe 2003, ha vissuto una stagione cruciale tra i professionisti, aspirando a superare l’ombra del padre e affermarsi per le sue abilità. Luca Chierico, figlio di Odoacre, ora al Gubbio dopo il settore giovanile con la Roma, la breve esperienza in B con la Reggina e in Lega Pro con Olbia, Foggia e Piacenza. La Serie C continua a essere un trampolino per giovani talenti, magari quello giusto di Chierico per tornare nella squadra che lo ha cresciuto. Riccardo Pinzi, figlio di Giampiero e centrocampista scuola Udinese, la scorsa stagione ha scelto la Fermana in Serie C. Dopo un piccolo assaggio della Serie A contro la Salernitana, Pinzi è pronto a giocarsi le sue carte per tornare ai massimi livelli. Tra i figli d’arte, l’anno scorso vi era anche Christian Maldini, nella passata stagione in forza al Lecco ma ritiratosi prima dell’inizio della nuova annata.