“L’uomo che non ha fantasia non ha ali per volare“ – una frase storica di Muhammad Ali, che può calzare a pennello con Ferdinando Del Sole. Un’ala destra, che fa della magia e dell’estro la sua principale arma di gioco. In prestito dalla Juventus U23 all’Ancona per cercare di rimettersi in mostra. Contro il Grosseto ha ritrovato il gol e lo ha fatto mostrando tutto il suo repertorio: anticipo sul difensore, pallone incollato al piede, dribbling al portiere e poi tutta la gioia di una rete ritrovata dopo 14 partite.
L’allenatore dell’Ancona, Colavitto, crede nelle sue qualità e lo ha ribadito anche ai microfoni, in modo molto scherzoso: “Lo sto ‘coccolando’ e gli concedo minuti. Sto facendo come nel film di Lino Banfi con Oronzo Canà e Aristoteles”.
La Juventus mise gli occhi su Del Sole nell’estate del 2017. Giocava con il Pescara sotto la guida di un maestro come Zeman, il meglio che può capitare per un giovane attaccante. Il boemo fa del calcio offensivo la sua prima chiave per ottenere il successo e proprio a Pescara lo ricordano bene, da quella spettacolare stagione targata Verratti-Immobile-Insigne.
Allegri diede il benvenuto al giovane attaccante con i suoi classici modi ironici e scherzosi: “Del Sole alla Juve? No, non ci ho messo lo zampino, ma è un giocatore bravo, che conosco bene, e che tra l’altro è fidanzato con una mia carissima amica“. I bianconeri lo lasciarono in prestito per sei mesi al Pescara, per poi accoglierlo nel mercato di gennaio. A causa dei vari infortuni dei giocatori titolari, Allegri lo chiamò in prima squadra per aggregarsi al gruppo. Del Sole si integrò senza paura, con personalità e vivacità, segnando subito due gol in un’amichevole vinta 2-0 contro la Virtus Carpaneto, squadra che allora militava in Serie D. L’allenatore lo premiò con la convocazione contro il Sassuolo.
Dopo i primi anni con la Primavera, fu impiegato con la Juventus U23 di Pecchia, con la quale vinse anche la Coppa Italia di categoria contro la Ternana.
La stagione di Del Sole sta proseguendo tra alti e bassi, a causa di alcuni infortuni muscolari che gli hanno impedito di giocare con continuità. L’intesa con un altro ex Pescara potrebbe garantirgli un altro step di crescita. Parliamo di Faggioli, attaccante classe 2000, autore di un grandissimo campionato. I due giocatori parlano la stessa lingua, seppur con caratteristiche differenti, ma entrambi insieme possono esaltarsi. Ora l’Ancona spera di ritrovare fiducia e rivedere la luce (Del Sole).
A cura di Antonio Salomone
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