Dagli allenamenti con Ronaldo al sogno playoff: a Potenza è il ritorno “Del Sole”
Minuto 73 di Potenza-Viterbese. I padroni di casa sono già in vantaggio per 1-0, con un gol del solito Caturano al 61°. A poco più di 15 minuti dal termine, Hadziosmanovic recupera il pallone nei pressi della bandierina, lo passa a Del Sole che fa il resto: serpentina in area di rigore e tiro sotto la traversa. Due a zero e vittoria per il Potenza, che può continuare così a credere alla qualificazione per i play-off. Il gol – il secondo il campionato – vuol dire tanto. Sia per il Potenza, che continua a credere all’accesso alla post season, e sia per Nando: dopo un inizio promettente, la traiettoria della carriera di Del Sole sembrava prevedere alture differenti. Poi qualche infortunio di troppo, qualche annata sfortunata prima di ritrovare la continuità con il Potenza.
Gli inizi di Del Sole: dalla Juve di Allegri e Ronaldo al Pescara di Zeman e Pillon
“Nella sua trattativa non ci ho messo lo zampino, ma lo conosco. É un ragazzo molto bravo”. A parlare così di Del Sole non è l’ultimo arrivato, bensì un allenatore che solo due mesi prima ha perso la finale di Champions League contro il Real Madrid: Massimiliano Allegri. Siamo alla fine dell’estate 2017: dopo una stagione da protagonista con la primavera del Pescara, per Nando arriva la grande occasione. A credere in lui è la Juventus, che lo prende con l’obiettivo di farlo crescere. Qualche partita con la primavera, l’occasione di essere aggregato con la prima squadra e poi il primo prestito a Pescara, lì dove si è fatto notare.
In Abruzzo Del Sole trova Zdenek Zeman, un allenatore che con gli attaccanti ci va a nozze. Immobile, Insigne, Sau, per citare i più recenti. Tutti giocatori passati sotto la sua gestione e che grazie al boemo sono esplosi. Per una giovane ala destra, chiedere di meglio è impossibile. Il primo anno in prestito non va come sperato, e a giugno 2018 Ferdinando torna a Torino. Nell’estate del 2018, però, alla Continassa la giovane ala ha la possibilità di allenarsi con Cristiano Ronaldo, nuovo acquisto della Juventus.
Su di lui Del Sole dirà: “Vedere Ronaldo allenarsi mi ha fatto capire cosa significa allenarsi con umiltà e impegno“. Fatto tesoro di questa lezione, Nando torna a Pescara. E le cose vanno meglio. Nel novembre del 2018 si gioca Pescara-Lecce. La partita è ferma sul 2-2, quando a 15 minuti dalla fine entra, per i biancazzurri, proprio Del Sole. Che ringrazia Pillon per l’opportunità segnando due gol: la partita termina 4-2 e il Pescara porta a casa tre punti importanti in una sfida difficile. “Voglio dimostrare chi è Del Sole“, ammetterà il giocatore nel post partita.
La Serie C con Next Gen e Ancona prima del Potenza
I primi gol tra i professionisti sono un grande passo avanti, ma per completare la maturazione manca un pezzo fondamentale: la continuità. Per trovarla, Nando scende di categoria. La stagione 2019/20 è la prima in Lega Pro per l’ex Pescara. Annata che però viene prematuramente interrotta per l’arrivo in Italia della pandemia di covid-19. Nonostante questo stop forzato, per Del Sole arriva la prima gioia a livello di squadra: la vittoria della Coppa Italia Serie C, arrivata nell’estate del 2020 ai danni della Ternana di Fabio Gallo.
Nella stagione successiva Nando si trasferisce – in prestito – all’Ancona, nel girone B. Sotto la guida di Colavitto, Del Sole comincia a ritrovare un po’ di fiducia, giocando 24 partite su 38.
Poi, a giugno, il ritorno a Torino. Prima di ripartire verso sud, questa volta in direzione Potenza. Nel girone C quest’anno l’esterno venticinquenne sta trovando la continuità tanto cercata, superando a marzo il record stagionale di presenze nel calcio professionistico: con la squadra rossoblu è arrivato a 25 apparizioni stagionali, condite da due gol e un assist. Un contributo importante alla squadra, che quest’anno sta disputando la sua migliore stagione degli ultimi tre anni. Dopo 31 giornate la squadra lucana è virtualmente salva, e ha anzi ambizioni play-off: con i suoi 40 punti in classifica, al momento il Potenza siede al nono posto.
Ma la stagione è ancora lunga. Ci sono ancora sette partite da disputare, e la classifica in quella zona è particolarmente corta: il Giugliano tredicesimo dista solo tre punti. Per continuare a credere nel sogno qualificazione, il Potenza ha bisogno del contributo di tutti. Compreso e soprattutto quello di Ferdinando Del Sole, quel talento che aveva stregato Massimiliano Allegri. A 25 anni, Del Sole è pronto: se saranno play-off, a dirlo sarà solo il campo.