La crescita al Cagliari con il nipote di Bruno Conti e il primo gol tra i pro: il viaggio di Desogus
Allontanarsi da casa non è mai facile ma di certo è un fattore da mettere in conto, soprattutto quando si gioca a calcio. La malinconia e la nostalgia possono essere dure da sopportare. In Brasile la chiamano ‘saudade’. Non è il caso di Jacopo Desogus che, proprio lontano da casa e dalla sua Cagliari, sta dimostrando di poter crescere anche nelle difficoltà.
Desogus, la forza sta nella voglia
Che sia un prospetto da tenere d’occhio lo si è notato sin da subito, specialmente nella partita contro il Monopoli. Contro i biancoverdi ha segnato la sua prima rete tra i professionisti, dopo aver servito un assist a Vergani per il gol dell’1-0. Un primo gol tra i ‘grandi’, quello di Desogus, che arriva però lontano da casa sua. Lui nato e cresciuto a Cagliari, dove ha anche mosso i primi passi da calciatore. In estate ha dovuto salutare, almeno momentaneamente, la Sardegna per cercare minutaggio e fortuna altrove. Un prestito che, a oggi, lo vede tra i protagonisti in maglia Pescara.
Da sempre con il Cagliari
Quello a Cagliari è, per ora, solo un arrivederci. La crescita è continua e sta portando grossi risultati. Dopo un lento e graduale inserimento, i biancazzurri hanno deciso di puntare fortemente sul classe 2002. Lui è cresciuto in rossoblù, sin dai tempi delle giovanili. Ha passato gran parte della propria carriera sotto l’ombra del ‘Casteddu’, con grandi risultati tra under 17 e Primavera. 96 presenze tra tutte le selezioni del Cagliari, con 31 gol e 10 assist. Ha condiviso lo spogliatoio anche con Bruno Conti, nipote e omonimo di suo nonno che ha giocato a cavallo tra gli anni ’70 e ’90 con la maglia della Roma. Desogus ha di certo una buona esperienza alle sue spalle, che ora sta sfruttando ottimamente nella sua nuova avventura in Serie C.
Stagione da sogno
Alla prima stagione effettiva tra i professionisti Jacopo Desogus non sta deludendo. In un girone C dove il Catanzaro continua a fare la voce grossa, lui sta dimostrando di non sentire la pressione. Se il Pescara è al terzo posto è anche grazie alle sue prestazioni, in crescendo partita dopo partita. Sono 14 le presenze totali, con una rete e due assist. Il gol contro il Monopoli è solo l’inizio: c’è una promozione in Serie B da provare a prendere, con un intero campionato ancora davanti. Il ritorno a casa è rimandato, ora c’è solo voglia di continuare a fare bene.
A cura di Giuseppe Federici