Il 18^ turno di Lega Pro metterà di fronte due delle squadre protagoniste del Girone A, una sfida di vertice tra la capolista Vicenza e il Pordenone quarto, ma distante appena un punto. I veneti, in gran forma con 5 vittorie di fila in campionato, hanno soffiato il primato proprio ai neroverdi nello scorso weekend. Sono 32 i punti per Ferrari e compagni che vivono il miglior momento della stagione. Il Pordenone, appaiato invece a quota 31, cerca il riscatto dopo il ko di Vercelli. Quello di domenica 11 dicembre però, non sarà solo un “semplice” big match. Per Domenico Di Carlo, attuale allenatore dei friulani, questa partita avrà un sapore speciale visti i suoi trascorsi a Vicenza. In biancorosso Di Carlo ha infatti un passato importante, con 9 anni da giocatore e 4 da allenatore (compresi i due con la Primavera).
Domenico Di Carlo ha allenato il Vicenza dal 2019 al 2021, collezionando in tutto 77 panchine. Arrivato in Veneto dopo le esperienze con Novara e Chievo, al primo tentativo ottenne subito la promozione nella stagione 2019/20. Nell’anno della pandemia, il suo Vicenza totalizzò 61 punti in 27 giornate, chiudendo a +6 dalla Reggiana e tornando in B dopo 3 annate in Serie C. Nella stagione seguente, dopo il pareggio alla prima giornata contro il Venezia, Di Carlo trovò il suo primo punto in B col Vicenza proprio contro il Pordenone.
Nonostante un avvio deludente, con la prima vittoria arrivata dopo 7 giornate, i biancorossi chiusero al dodicesimo posto con 48 punti. L’esperienza come allenatore del Vicenza infine, per Di Carlo terminò all’inizio della scorsa stagione. Un avvio non del tutto memorabile. 6 sconfitte in altrettante uscite che gli costarono la panchina, con Brocchi chiamato come suo successore.
E’ durata molto di più invece l’esperienza da giocatore per Di Carlo a Vicenza, un trascorso di 9 anni. Con nessun’altra squadra l’attuale allenatore neroverde ha trovato più presenze in carriera, ben 275. Approdò in biancorosso nel 1990, dopo esser stato capitano a Palermo. 3 anni più tardi, ottenne la promozione in Serie B con Ulivieri in panchina e all’età di 29 anni vi esordì sotto la guida di Guidolin. Nel 1995, un altro importante traguardo, nonchè la conquista della Serie A. L’esordio in massimo serie per Di Carlo non fu di certo uno qualsiasi. Arrivò infatti a San Siro contro l’Inter, vittoriosa per 1-0 grazie alla rete di Roberto Carlos. Una squadra, quella nerazzurra, allenata da Bianchi e composta da vari campioni come Pagliuca, Zanetti e Ganz, giusto per citarne qualcuno.
La prima rete in Serie A, la siglò invece al Franchi contro la Fiorentina. Di Carlo rispose al vantaggio di Batistuta. Anche in tal caso, un avversario di tutto rispetto. Alla guida dei toscani c’era Ranieri. In rosa invece, i vari Toldo, Rui Costa, Sottil e appunto il bomber argentino. Nella stagione 1996/97, giunse anche il primo ed unico trofeo con la squadra veneta, la Coppa Italia. Nella finale disputata tra andata e ritorno, il suo Vicenza battè il Napoli col punteggio complessivo di 3-1. Oltre a Di Carlo, in quel Vicenza c’erano vari giocatori tra cui Dal Canto, Sartor, Coppola, Wome e Firmani. Quella del Teghil, sarà dunque una gara speciale per l’allenatore neroverde che, per la nona volta da allenatore, sfiderà ancora il suo passato.
A cura di Antonio Palladino.
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