Di Livio rinnova fino al 2024! La storia del figlio del “soldatino” dalla Serie A alla Serie C con il Latina
Lorenzo Di Livio è stato uno dei protagonisti della salvezza del Latina nello scorso campionato. Si è ritagliato il suo spazio ed è riuscito a convincere allenatore e società, tanto da guadagnarsi il rinnovo del contratto. A rendere ufficiale la notizia, il comunicato social della società laziale: “La società Latina Calcio 1932 è lieta di annunciare il rinnovo su base biennale del centrocampista Lorenzo di Livio. Il ragazzo, forte delle 31 presenze della scorsa stagione ha meritato questa duratura riconferma e gli auguriamo il meglio per il proseguimento della sua avventura nerazzurra”.
L’esordio in serie A subentrando a Salah e i prestiti in B e Lega Pro: la carriera di Lorenzo
Lorenzo Di Livio, come suo padre, è cresciuto nelle giovanili della Roma. A differenza di Angelo, però, lui è riuscito anche a debuttare in Serie A. Era il 6 Gennaio del 2016, si giocava Chievo-Roma. Mohamed Salah si fece male e Rudi García scelse Di Livio per sostituirlo. Finì 3-3, ma per Lorenzo e tutta la sua famiglia fu il coronamento di un sogno. Il padre, il giorno successivo, confessò in un’intervista a LaGazzettaDelloSport: “Era il sogno di mio padre, vedermi in A con la maglia della Roma: mio figlio ha realizzato il sogno suo, il mio, e quello di mio papà”. L’anno successivo fu quello dell’inizio della gavetta. Prima la Ternana in B e poi le varie esperienze in serie C, in cui Lorenzo Di Livio ad oggi vanta più di 120 presenze. Annate condizionate da alti e bassi, in cui a volte è dovuto rimanere fuori dai giochi anche per motivi extra campo. Ora, dopo le 31 presenze dello scorso campionato, Lorenzo sembra aver trovato continuità ed è pronto a ripartire, ancora con il Latina. Il club gli ha dimostrato fiducia e lui ha intenzione di ricambiarla.
Angelo Di Livio: “Lorenzo? Ha più qualità di me”
Il giorno dopo l’esordio in Serie A del figlio Lorenzo, nell’intervista rilasciata a LaGazzettaDelloSport, il soldatino non nascose la grande emozione per quella giornata e raccontò dei messaggi ricevuti dai suoi ex compagni (Giannini e Del Piero tra gli altri) per complimentarsi del debutto del figlio. “Lui è più offensivo di me, ha più qualità. Nasciamo entrambi esterni di fascia destra, ma io ho fatto di tutto, ero finito a fare anche il terzino, lui quest’anno in Primavera viene utilizzato come trequartista” disse Angelo.
Difficile, certo, emulare la carriera del padre. Capita a pochi di giocare i Mondiali di calcio o addirittura di alzare la coppa dalle grandi orecchie. Certo è, però, che il padre non mentiva. Lorenzo Di Livio ha sempre avuto tanta qualità e quel ruolo di trequartista è rimasto suo. Qualità che non basta a volte per giocare nei più grandi palcoscenici, se non abbinata a mentalità e sacrificio. Ma Lorenzo è ancora in tempo per provare a ripetere il percorso del padre. Angelo quando aveva la sua età vestiva ancora la maglia del Padova e solo a 27 anni è riuscito ad arrivare in Serie A e scrivere pagine indelebili nella storia del calcio italiano.
Il Latina nel frattempo se lo tiene stretto, dopo le 31 presenze con 1 gol e 1 assist della passata stagione, augurandosi che il suo rendimento non smetta di migliorare sulla scia di quanto fatto vedere nello scorso campionato.
A cura di Luca Paglialunga