Di Massimo come Giroud. L’attaccante dell’Ancona viene espulso dopo essersi tolto la maglia
Quante emozioni possono passare nella testa di un giocatore dopo una rete? Tante. Soprattutto se quel gol un giocatore lo cerca da più di un mese. Azione su azione, tentativi falliti o che mancano di poco l’obiettivo. Durante Ancona-Recanatese, Alessio Di Massimo ha segnato la terza rete della partita. Gioia incontenibile, la corsa verso i tifosi e l’urlo liberatorio con la maglietta stretta tra le mani, quasi come se fosse una bandiera. Tutto emozionante, se non fosse che il ragazzo era già ammonito, proprio come successo ad Olivier Giroud in Milan-Spezia, dopo il gol in acrobazia. Quante emozioni passano quindi nella testa di un giocatore? Tante, forse troppe, da dimenticarsi di essere già ammoniti. Doppio giallo, doccia anticipata.
Un gol che vale il cartellino rosso
Sembra Olivier Giroud, ma è Alessio Di Massimo. La gioia per il gol che viene per un attimo annullata dal momento in cui il cartellino rosso sventola sopra la tua testa. Così, dopo il terzo gol sulla Recanatese, l’Ancona rimane in dieci uomini