Dalla benedizione di Cuadrado all’entrata su Rabiot: Juve, chi è Diego Stramaccioni
Nel pomeriggio di domenica, quando la sua Juventus U23 ha pareggiato in rimonta contro il Seregno, Diego Stramaccioni si trovava in panchina. Qualche ora dopo eccolo alla Continassa, ad allenarsi con i grandi alla vigilia dell’andata degli ottavi di Champions contro il Villarreal. Giorni frenetici, tipici per il difensore classe 2001, grande protagonista nella squadra di Zauli e spesso chiamato da Allegri per allenarsi con Vlahovic e compagni.
Stramaccioni e l’entrata su Rabiot
Sta succedendo anche prima della Champions, appunto. Durante il classico torello Stramaccioni entra senza paura su Rabiot, che ha accusato il colpo restando a terra dieci minuti dolorante per un colpo alla caviglia. Il francese, zoppicante, è poi tornato nel cerchio insieme ai compagni. Una giocata, quella del giovane difensore, apprezzata da Cuadrado, che gli è andato a stringere personalmente la mano. Personalità a voglia, proprio quello che i senatori bianconeri come il colombiano vogliono vedere dai ragazzi delle giovanili.
Il futuro della Juventus
Che poi non è la prima volta che Cuadrado dimostra di apprezzare Stramaccioni e gli altri ragazzi chiamati talvolta in prima squadra. L’esterno si era già reso protagonista di una sorta di benedizione a dicembre postando sui propri canali social una foto di gruppo comprendente anche i vari Matias Soulé, Koni De Winter e Marley Aké: “Il futuro della Juve”, le sue parole.
Juventus, chi è Stramaccioni
Nato in Umbria nel 2001 e cresciuto nel settore giovanile del Perugia, Diego Stramaccioni è oggi un punto fermo della Juventus U23 di Lamberto Zauli. 17 presenze stagionali, lui che ammira Chiellini per la sua grinta e cattiveria: “Quando sono arrivato non è stato semplice ambientarmi. Alla Juventus curano ogni dettaglo, ci sono impianti sportivi incredibili e allenatori preparati. Adesso mi sento come a casa e ogni giorno non vedo l’ora di arrivare al centro sportivo per allenarmi“, spiegò. Adesso lo sa bene anche Rabiot.