Il gol del riscatto: Bolsius entra e prende per mano il Benevento
Dopo qualche panchina e qualche punzecchiatura, l’attaccante classe ’98 Don Bolsius ha risposto sul campo al suo allenatore Matteo Andreoletti. Il gol contro il Sorrento, che è valso la vittoria per 1-0, può segnare un nuovo inizio per lui. L’olandese era finito indietro nelle gerarchie ma ora può ritrovare una maglia da titolare nelle prossime partite.
Andreoletti e i cambi vincenti: Bolsius è solo l’ultimo
E alla fine arriva Bolsius. Negli ultimi minuti di una partita dalla quale il Benevento sembrava poter portare a casa solo rimpianti per le tante occasioni sprecate, il destro al volo dell’olandese ha consegnato ad Andreoletti l’ottavo risultato utile di fila (ECCO COM’È ANDATA). L’allenatore bergamasco ha avuto ancora una volta ragione con le scelte a gara in corso, con un giocatore subentrato a decidere il match. Era già successo con Simonetti contro il Crotone e domenica 15 ottobre contro il Picerno, quando sono andati in gol Marotta e Kubica; ora è toccato a Bolsius. L’olandese era in odore di titolarità, è stato spesso provato sulla trequarti in settimana, ma alla fine Andreoletti gli ha preferito propria Kubica. L’ex Fidelis Andria però è entrato con il piglio giusto, segnando il bel gol vittoria per la gioia anche della famiglia, arrivata fino a Potenza per sostenerlo. “È stato un gol speciale perché sugli spalti c’erano i miei genitori – ha detto il giocatore nel post partita -. La fiducia del mister è molto importante, sono un ragazzo sensibile e avere il suo appoggio è importante per me. È positivo sapere che sta pensando a me in maniera positiva”.
L’inizio di stagione a Benevento
Prima di ridargli fiducia però, Andreoletti lo ha bacchettato tanto, soprattutto dopo il match perso ai rigori in Coppa contro il Giugliano, quando Bolsius non se la sentì di presentarsi dal dischetto, lasciando l’incombenza a compagni molto più giovani ed inesperti di lui. Un aspetto che non piacque all’allenatore che, ad inizio stagione, lo aveva lanciato come titolare. Bolsius aveva infatti giocato due partite dall’inizio, contro Turris e Taranto, nelle prime quattro giornate, poi è finito indietro nelle gerarchie. L’ex Campobasso ha dovuto lavorare sul suo modo di giocare, a tratti poco concreto e troppo lezioso per convincere di nuovo Andreoletti; come contro il Sorrento, anche contro Cerignola e Picerno ha approcciato bene alla partita. Il gol di Bolsius ha regalato ai giallorossi anche la prima vittoria esterna in campionato contro il Sorrento; prima di ieri i sanniti avevano battuto due volte i rossoneri nel 1983/84 e nel 2007/08, ma sempre in match di coppa. In assoluto, 3 punti in casa del Sorrento mancavano al Benevento da ben 75 anni. Ci ha pensato Bolsius a sfatare il tabù.
A cura di Oreste Tretola