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Don Bolsius, nuova vita da bomber con Cudini per salvare la Fidelis Andria

Nelle ultime 5 giornate si è riaccesa la lotta salvezza nel girone C, con una Fidelis Andria che ha raccolto 8 dei 15 disponibili. Un buon bottino per una squadra che sembrava disperata e che ora è a solo un punto dal penultimo posto della Viterbese, che eviterebbe la retrocessione diretta. Artefice di questo cambio di passo è Mirko Cudini, allenatore della Fidelis richiamato proprio 5 turni fa. Dopo aver iniziato l’anno in panchina, il 1°novembre era stato esonerato. Poi nemmeno le gestioni Doudou e Trocini hanno dato i frutti sperati e allora ecco il suo ritorno, che questa volta ha avuto un impatto diverso. Se Cudini ha dato una scossa tornando sulla panchina pugliese, ad Andria c’è anche chi trascina in campo. Parliamo dell’attaccante olandese Don Bolsius, a segno con una doppietta nell’ultima vittoria sulla Turris per 2-0.

Don Bolsius, numeri da trascinatore per la causa dell’Andria

Con il ritorno di Cudini sono tornati anche i suoi gol, ben 3 nelle ultime 2. Mentre quello nella trasferta contro il Giugliano non era valso punti, unica sconfitta della Fidelis dopo il quarto cambio in panchina stagionale, la doppietta contro la Turris ha portato una vittoria vitale ai suoi, che ha permesso di rimanere a un punto dalla Viterbese, anch’essa vincente. Numeri, i suoi, sempre più importanti, che fanno di lui capocannoniere della squadra pugliese con 8 reti all’attivo. Cifra che prima di quest’anno non aveva mai conosciuto in carriera. Prima del suo arrivo ad Andria in estate, aveva segnato al massimo 4 gol in una singola stagione, siglati proprio l’anno scorso. Stagione, la ’21-’22, che ha trascorso nella seconda metà a Campobasso, proprio agli ordini di Cudini, allenatore che poi l’ha portato ad Andria, in seguito all’esclusione dei molisani dal campionato di Lega Pro.

Feeling importante con Cudini, per uno come lui, che può giocare in tutti i ruoli dell’attacco, ma che predilige quello di ala sinistra, che occupa stabilmente nel 4-3-3 dell’allenatore marchigiano. In questa posizione del tridente, l’olandese può partire da sinistra pur rimanendo vicino alla porta, per inserirsi in area e calciare col suo forte destro. È così che sono arrivati i due gol rifilati alla Turris. E potrebbero arrivarne anche altri, con un Bolsius lanciato verso il doppio obiettivo della salvezza e della doppia cifra personale.

FIDELIS ANDRIA

Dall’Olanda all’Italia per consacrarsi in Serie C

Quella che sta vivendo Bolsius, a 24 anni, è la stagione del personale salto di qualità, per cui deve tanto a Cudini. Se il suo passato olandese lo vedeva come un assistman poco avvezzo al gol, ora si sta abituando sempre di più a segnare. Dopo aver giocato fra serie C e serie B olandese arriva in Italia nel luglio 2021, dove firma per la Fermana. Acquisto non usuale per una squadra del campionato di Serie C, in cui raramente si va a scovare giocatori in altri Paesi. Capiamo piano piano il perché di questa chiamata, anche se non subito con la prima esperienza con la Fermana. È il passaggio in prestito al Campobasso di gennaio 2022 il momento in cui inizia a prendere le misure col nuovo campionato, con una crescita costante. È qui che incontra Cudini, con cui passa sempre più spesso a giocare a sinistra e non più a destra, dove, come già detto, è diventato sempre più determinante.

Dopo 3 gol nella seconda metà della stagione scorsa, segue proprio Cudini alla Fidelis Andria. All’inizio i due si separano dopo l’esonero dell’allenatore, ma ora la coppia si è ricomposta e alimenta le speranze di salvezza della società biancazzurra. Non è un caso che col ritorno dell’allenatore che più lo ha migliorato sia tornato al gol, interrompendo un digiuno di 9 partite.

Ora la Fidelis è attesa dalla difficilissima trasferta a Castellamare di Stabia del sabato di Pasqua e si affida proprio al suo bomber per andare a caccia di altri punti vitali.

A cura di Simone Solenghi