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Antonio fa una parata da Donnarumma. Il Padova ringrazia

Il Padova supera indenne l’andata della semifinale playoff: 0-0 a Catanzaro nella prima partita delle Final Four. Domenica 29 maggio all’Euganeo si ripartirà da una condizione di perfetto equilibrio per stabilire chi accederà alla finale per la Serie B. Sul pari a reti inviolate c’è la firma di Antonio Donnarumma, che si è travestito da Gigio sfoderando una parata fenomenale.

Donnarumma, gioia negata ai tifosi giallorossi

Al 55′ l’azione chiave. Jari Vandeputte è arrivato al tiro da posizione centrale dal limite dell’area di rigore: destro preciso, destinato a finire in buca d’angolo se non fosse stato per la manona del portiere del Padova. Ci è arrivato, Donnarumma, anche se sembrava destinato a capitolare. Ci è arrivato strozzando in gola l’urlo di gioia degli 11.812 tifosi (ospiti esclusi). Una sfida nella sfida, quella col belga girato in prestito ai calabresi dal Vicenza, che era iniziata poco prima. Otto minuti prima, per l’esattezza. Coefficiente di difficoltà inferiore, ma stessa efficacia. Non si passa. Calcio d’angolo.

Credits Martina Cutrona

Donnarumma, diciannovesimo clean sheet stagionale con il Padova

Donnarumma ha calato la saracinesca. Oddo ringrazia. Diciannovesimo clean sheet stagionale confezionato. Il secondo in 3 partite negli spareggi promozione in corso di svolgimento. Finora, nei playoff, Donnarumma non è mai stato bucato lontano dall’Euganeo. In casa Barrenechea lo ha superato, sì, ma non è bastato alla Juventus Under 23 per andare avanti. Stavolta non ci saranno vantaggi ereditati dalla classifica, ma Donnarumma il suo mattoncino su un minimo di vantaggio lo ha messo. La spinta del pubblico, la prossima volta ce l’avrà il Padova, che vede la seconda finale consecutiva più vicina grazie al suo numero 22, Antonio. Che è passato dal ruolo di “fratello di” a quello di protagonista in una squadra che ambisce a vincere: sempre titolare, le ha giocate tutte.

Credits Martina Cutrona

Quarantuno presenze stagionali festeggiate con un capolavoro di esplosività, cruciale per tuffarsi sulla sua destra; togliere pallone e castagne dal fuoco. Poteva essere l’anno dello scudetto pure per lui, se il fratello minore fosse rimasto in rossonero; potrebbe essere quello della promozione in Serie B. Ma guai a dare nulla per scontato. Non c’è di certo da abbassare la guardia quando dall’altra parte del campo c’è gente del calibro di Iemmello. Ma Donnarumma è pronto a rispondere di nuovo presente. Per portare in alto il suo Padova.

Redazione

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