Dalla Serie C ai dischi di platino: Vettraino riparte da Drillionaire
Come per il Dottor Jekyll c’è Mr. Hide, per Batman c’è Bruce Wayne, per Diego Vettraino c’è Drillionaire. Il primo ha un sogno, quello di diventare calciatore. E ci riesce anche: tanta Serie C e un paio di presenze in B. Se Vettraino ci mette un po’ per realizzare il suo desiderio, al secondo gli basta qualche anno. Da calciatore professionista a uno dei producer più apprezzati in Italia.
Il viaggio di Diego Vettraino
Trequartista classe ’93, Diego Vettraino cresce nel vivaio del Pergocrema (attuale Pergolettese). L’ultimo anno della Primavera lo fa a Siena: allenato da Mignani, l’attuale allenatore del Bari, si rivela un vero e proprio talento. Segna anche contro Fiorentina e la Juve di Spinazzola. Vuole entrare subito nel mondo dei grandi e approda in Serie C con la maglia della Salernitana. Poche le presenze all’Arechi: 9 partite e appena un gol. Da granata a granata: la prima parte della stagione 2013-2014 la passa a Trapani, in Serie B. Poco più di venti minuti tra i cadetti e l’esordio contro il Varese di Pavoletti.
Nel gennaio del 2014 torna in Serie C: prima in prestito a L’Aquila e la stagione successiva a Gubbio. Qui divide il reparto offensivo con Mancosu e segna anche un gol contro il Pisa di Gyasi, ora allo Spezia. Nel 2015 si ritrova svincolato e riparte prima dal Monza in Serie D (prima che il club venisse acquistato da Berlusconi), poi con la Pro Patria in C. La carriera di Diego Vettraino nel mondo del calcio si conclude nel 2018 con l’ultima stagione all’Arconatese in D. Si ritira dal calcio a soli 25 anni. Una carriera di tutto rispetto ma che, viste le premesse, poteva andare decisamente meglio.
La rinascita nella musica come Drillionaire
C’è quell’amaro in bocca e Diego organizza la sua ripartenza dalla musica. Non un ambiente a caso. Fin dal 2016 aveva iniziato a produrre qualche base con il nome d’arte di Drillegittimo per il rapper Lazza, Cerotti e N70. Entrambi erano agli inizi, ora sono delle star della scena italiana a tutti gli effetti. Ma andiamo con calma.
Diego Vettraino riparte dunque da Drillionaire, il suo nuovo nome, perchè stavolta sognare è legittimo. La scena viene sconvolta dalla scoperta di questo nuovo talento. Ricorda a tutti il nome quando mette mano a una base: l’ormai celebre tag Diego rimbomba negli studi di mezza Italia. Nel 2019 entra in BHMG, l’etichetta discografica di Sfera Ebbasta, e produce alcune tracce dell’album di Rkomi Dove gli occhi non arrivano. Il nome Drillionaire inizia a farsi sempre più presente: firma altre produzioni nell’album Famoso di Sfera Ebbasta e in J di Lazza.
Dal mixtape rientra nel vivo la collaborazione tra Drillionaire e Lazza che dà vita a Sirio, dove gran parte dei beat sono prodotti da Vettraino. Risultato? Triplo disco di platino, oltre 600 milioni di stream complessivi e album più ascoltato in Italia nel 2022 su Spotify. Sirio è entrato nella storia della FIMI per esser rimasto in testa alla classifica degli album più venduti per 17 settimane. Dopo aver chiuso il tour italiano ed europeo quasi sempre sold out, Lazza sarà anche a Sanremo con il brano Cenere.
In poco più di quattro anni, Drillionaire si è preso la sua rivincita: dal fallimento nel calcio a star nella musica.
A cura di Filippo Rocchi