Alla scoperta di Troiano, il 2010 cercato da mezza Serie A già blindato dal Pescara
Firmare il primo contratto a 14 anni? Non è una cosa che si vede spesso, ma che è accaduta in casa Pescara. Come vi abbiamo già raccontato, la società del presidente Sebastiani ha blindato quello che è un vero e proprio gioiellino del suo settore giovanile. Stiamo parlando di Emanuele Troiano, classe 2010 che si è legato al club abruzzese per due stagioni. In estate potrebbe però arrivare l’offerta ufficiale di qualche squadra di Serie A, con Juventus, Milan e Inter che lo seguono già attentamente.
Il vincolo e la promessa del Pescara
Il vivaio del Pescara da diversi anni mette in vetrina giovani attenzionati da diversi club di A, ma mai come Emanuele Troiano, che in questa stagione è stato chiamato da Juventus, Milan e Inter. A muoversi per primi sono stati proprio i bianconeri, che già sul finire della scorsa stagione lo avevano portato con loro a un camp per visionarlo, poi il ragazzo è stato anche a Milano sia sponda rossonera che nerazzurra. Alla fine, però, la scelta sua e della sua famiglia è stata quella di continuare col Pescara, almeno per ora. La firma di questo vincolo è stato un atto di riconoscenza e appartenenza verso il club, nel quale lui è cresciuto a partire dai pulcini. La società gli ha comunque promesso di lasciarlo partire in caso di offerte ufficiali da parte di una delle squadre prima citate, per permettergli un’esperienza in uno di questi settori giovanili. La stima nei suoi confronti è tanta e, in caso di permanenza, il piano sarebbe quello di avvicinarlo tra un paio d’anni alla prima squadra per poi lanciarlo tra i grandi, seguendo un po’ il percorso fatto con Marco Delle Monache.
La storia di Troiano
Originario di Picciano, paese in provincia di Pescara, nel calcio Troiano ha mosso i primi passi alla Sambenedettese. I suoi genitori, infatti, si trasferirono a San Benedetto del Tronto per motivi di lavoro quando lui era piccolo. Il Pescara lo prese da bambino e così iniziò a vestire la maglia biancazzurra fin dal primo anno di pulcini. Fino a pochi mesi fa, prima del ritorno della famiglia a Picciano, per andare ad allenarsi faceva il pendolare proprio da San Benedetto, distante 45 minuti da Pescara. Nonostante i soli 14 anni, compiuti lo scorso 27 gennaio, è già un robusto difensore centrale di 184 centimetri, destinato a crescere ancora. Per caratteristiche è un giocatore molto moderno e completo. È bravo sia in marcatura che nel gioco aereo e abbina alle sue doti fisiche una discreta velocità. Per completare il tutto dispone anche di discrete capacità tecniche. È il capitano della formazione Under 14 Nazionale, terza nel suo girone alle spalle dei pari età di Lazio e Roma. Le sue prestazioni lo hanno portato però in pianta stabile anche con la formazione Under 15, giocando quindi un anno sotto età. Anche questo campionato vede il Pescara al secondo posto, a conferma della qualità del lavoro sul settore giovanile. Il suo futuro è tutto da scrivere, ma un primo passo lo ha già fatto. Il Pescara potrebbe avere tra le mani un predestinato.