Tre stagioni in Serie D alla guida della Folgore Caratese che hanno permesso a Emilio Longo di mettere in mostra tutte le sue doti da allenatore e assistere da vicino allo sbocciare di nuovi talenti. Diversi record battuti ( tra cui il raggiungimento della finale di Coppa Italia di categoria e il record di punti del club in una singola stagione ) e tanti giocatori lanciati. Conoscitore di calcio a 360 gradi, Longo è pronto a ritagliarsi il proprio spazio tra i professionisti. Non per forza in Italia, dato che Longo ammette senza troppe remore che “c’è stato qualcosa con un club di Serie A estero ma la trattativa non è andata a buon fine”. Questo per far comprendere ancor meglio a chi legge che per Longo nessuna strada è preclusa a priori.
Gli ultimi tre anni in Serie D hanno permesso a Longo di conoscere a fondo diversi talenti che attualmente si stanno mettendo in mostra nella categoria superiore.
( Credit, Lecco Calcio )
“Guarda, il primo nome che ti propongo è quello di Mattia Tordini“ l’esordio di Longo che da prova della sua conoscenza de “LacasadiC”, il quale aggiunge che “ho visto che gli avete dedicato già molto spazio”. “Come darti torto”, la risposta di chi vi sta scrivendo. Con quattro gol in campionato è uno dei punti di forza del Lecco, decisivo nell’ultimo confronto contro il Padova. “Tordini è assolutamente da attenzionare” – continua Longo – “quest’anno è impressionante sotto diversi punti di vista. Ha una facilità di calcio pazzesca e sono convinto che ne sentiremo parlare molto presto”. Tordini ma non solo: ”A Lecco segnalo anche Nicolò Buso, classe 2000. Lo scorso anno a Sestri Levante ha realizzato 16 gol. E’ un attaccante con un grande fiuto del gol. In D reggeva il peso dell’attacco da solo per una squadra che grazie soprattutto alle sue reti è stata la sorpresa del girone. A Lecco c’è tanta concorrenza ma può ritagliarsi il proprio spazio. E’ una squadra che è stata costruita benissimo da Fracchiolla“
( Credit, Vibonese Calcio )
“Proseguirei con Mamadou Ngom“, invito che accettiamo volentieri. “Lui è un classe 2000, ora alla Vibonese e che ho avuto il piacere di allenare per tre stagioni alla Folgore Caratese. Scuola Milan e lo scorso anno, da attaccante, a segno 11 volte. Ha doti fisiche da categoria superiore e se gli verrà concesso il giusto spazio può davvero fare la differenza. Lo scorso anno è stato visionato anche dalla Sampdoria. E’ un giocatore dal sicuro avvenire”.
( Credit, AS Giana Erminio )
Non ha ancora trovato la via del gol, ma per Longo Michele D’Ausilio della Giana Erminio merita una menzione: “Spesso ci siamo affrontati quando giocava all’Arconatese e sono sempre rimasto piacevolmente colpito da lui. Non particolarmente strutturato ma capacità di gioco importanti. La Giana è una squadra che guarda con attenzione ai giocatori della Serie D. D’Ausilio spicca per i passaggi chiave: è al di sopra della media anche per i dribbling riusciti. Calciatore che ha una visione di gioco pazzesca e questo per gli allenatori è una manna dal cielo”.
( Credit, AS Giana Erminio )
Giana, che come ricordato da Longo, ha un occhio attentato ai talenti più interessanti della Serie D, aspetto confermato con il profilo di Riccardo Vono. Il classe 2000, lo scorso anno al Gozzano con il quale ha vinto il campionato, è un nome da tenere sotto controllo: ”Vono è un calciatore di spinta che mi ha impressionato la passata stagione con il Gozzano e si sta confermando anche quest’anno con la Giana Erminio. Il campionato dello scorso anno è stato vinto dal Gozzano non solo per gente di esperienza in rosa ma anche per calciatori importanti tra gli under. E lui era sicuramente uno di quelli“.
(Credit, Alessio Morgese e Luca Rossini)
Un autentico database Emilio Longo, che durante l’intervista si sposta anche in casa Seregno: ”Riccardo Zoia è uno dei cardini del Seregno. Promozione lo scorso anno ed anche in C non ha per nulla pagato il salto di categoria. L’ho visto da vicino in occasione della partita di Vercelli contro la Pro e mi ha impressionato. E pensare che Zoia gioca in una difesa a tre, ma credo che come quinto possa rendere ancora meglio”.
( Credit, Sandro Giordano, Olbia Calcio )
Da nord a sud senza il minimo accenno di difficoltà per Longo che si concentra anche sull’Olbia: ”Christian Travaglini, lo scorso anno alla Caronnese, è partito alla grande con l’Olbia. Titolare in D, titolare in C. Che poi lo abbia acquistato l’Olbia mi porta a pensare che anche il Cagliari sia interessato ai progressi del giocatore. Ha ottime doti fisiche e si sta destreggiando benissimo nella categoria”. Il Cagliari, appunto, club che Longo ha avuto modo di conoscere da vicino nel corso della sua carriera. Ricordate ad inizio intervista quando parlavamo di talenti da lanciare? Ecco, Emilio Longo può vantare la “paternità calcistica” di Rachid Kouda, sbocciato alla Folgore grazie alla guida di Longo e volato in Sardegna: ‘‘Kouda è un giocatore che farà tanta strada. Alla primavera del Cagliari ha fatto benissimo ed è stata un’esperienza che gli è servita tantissimo. Ora è tornato a Carate ed è già a quota tre gol. Non so se farà la Serie C, potrebbe anche fare direttamente un doppio salto di categoria per le qualità che ha”.
( Credit, Digital Photo Agency )
Salto di categoria che anche Emilio Longo si sente pronto a fare: ‘‘L’obiettivo è quello di fare il salto tra i professionisti, alzare l’asticella”. E con l’esperienza accumulata, non avrà di certo difficoltà a trovare un club che punti sulle sue doti di conoscitore di calcio.
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