Il proprio destino scritto in 300 secondi. I play-off del Palermo sono stati segnati da questo lasso di tempo. Cinque minuti (circa) sono serviti per mettere a segno i due gol decisivi nel match d’andata contro la Triestina. Un film che si è ripetuto a Chiavari, contro la Virtus Entella, nel secondo turno nazionale dei playoff. Stesso risultato in trasferta (2-1 per la squadra di Silvio Baldini), stesso lasso di tempo per siglare le due reti e stesso copione con la squadra di casa che ha accorciato le distanze. Un vero e proprio déjà-vu che fa ben sperare i rosanero.
A Chiavari (davanti a 1111 tifosi palermitani su quasi 5.000 spettatori totali) si è rivisto il Palermo di Trieste anche nella prestazione. I rosanero hanno mostrato personalità contro gli uomini di Gennaro Volpe che hanno giocato un match alla pari, fermati soltanto dalle parate di Massolo e dagli errori sotto porta. I siciliani hanno svoltato in cinque minuti. Stavolta a inizio secondo tempo.
Prima il gol di testa di Luperini, alla seconda rete consecutiva, poi il calcio di rigore trasformato da Brunori. L’italo-brasiliano ha spezzato così un “digiuno” che durava da appena due partite e non poteva scegliere un contesto migliore se non quello di Chiavari di fronte alla sua ex squadra. Brunori sale così a quota 26 gol stagionali. Sono 13, invece, le reti di Silvio Merkaj. Proprio un suo guizzo tiene in vita la Virtus Entella che per passare il turno dovrà vincere con due gol di scarto al Barbera.
Non sarà semplice visto che il Palermo, al Barbera, non perde da più di un anno (era marzo 2021 contro la Juve Stabia). Un rendimento in crescita dei rosanero che hanno raggiunto l’apice nel momento clou della stagione: 12 risultati utili consecutivi, 4 vittorie esterne di fila e in gol da 19 partite di seguito.
Numeri importanti con un artefice: Silvio Baldini. L’allenatore, però, predica calma in vista del match di ritorno: “Bisogna stare sul pezzo e non accontentarsi – spiega al termine della partita – Sabato servirà un’altra prestazione così davanti ai nostri tifosi. Dovremo giocare come se avessimo perso. La nostra gente deve emozionarsi vedendo la bravura di questi ragazzi, non deve gestire il risultato. Se pensiamo che è finita la pagheremo. L’abbiamo visto contro la Triestina. Non mi preoccupa niente per il ritorno, non mi fa paura niente. Serve coraggio anche di accettare le sconfitte, altrimenti non si migliora”.
Dall’altra parte, invece, Gennaro Volpe crede nella rimonta dell’Entella: “Dispiace per il risultato perché è stata una partita aperta – ammette l’allenatore dei liguri – Sono stati bravi loro a capitalizzare, peccato. Andremo a Palermo per vincere. Nel calcio sono state tante le imprese. Daremo tutto fino all’ultima goccia di sudore“.
A cura di Giovanni Mazzola
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