Palermo, serata da ricordare per il 2004 Mauthe: esordio al “Barbera”
La vittoria è larga e non in discussione: Palermo-Paganese 3-0. Manca poco alla fine. Scenario giusto per iniziare a raccontare una bella favola. L’allenatore del Palermo, Filippi, dà uno sguardo alla panchina e al minuto 86 fa entrare il classe 2004 Enrico Mauthe Von Degerfeld.
Il coronamento di un sogno
Qualsiasi bambino quando inizia a tirare i primi calci ad un pallone sogna di esordire da professionista. Farlo con la squadra della propria città è ancora più bello. Enrico ha compiuto 17 anni lo scorso 27 aprile e ora può dire di aver fatto il primo passo nel professionismo. Ormai da inizio campionato ha respirato più volte l’aria della prima squadra. L’allenatore Filippi, spesso lo ha portato con sé in panchina. Fino ad oggi quando, per la prima volta, lo ha chiamato in causa regalandogli l’emozione di affacciarsi nel “calcio dei grandi”. “Mauthe sta crescendo e si sta allenando bene, il suo è stato un premio per fargli assaporare il Barbera”.
Palermitano DOC e cuore rosanero
Subito dopo gli inizi nelle scuole calcio locali, qualcuno a Palermo si è accorto di lui portandolo a vestire il rosanero. Un percorso che è partito dalla categoria Giovanissimi Regionali, ha fatto tappa all’Empoli e poi è ritornato in Sicilia. Il talento si nota e nel 2020 entra nel giro della Primavera pur avendo due anni in meno dei compagni.
Mauthe, le caratteristiche e l’adattabilità
Nonostante la giovanissima età è dotato di una buona fisicità che abbina al senso di posizione. Caratteristiche fondamentali per un centrocampista che, all’occorrenza, si trasforma in difensore. Riesce a farsi rispettare nei duelli aerei puntando sullo spiccato tempismo. Sin dal ritiro, Filippi lo ha tenuto in considerazione visto l’impegno dimostrato.
Oggi per lui è il classico giorno da cerchiare in rosso sul calendario. Enrico Mauthe ha esordito con la maglia della squadra della sua città. Un sogno che si è avverato.