Capuano: “La società dell’Avellino fa invidia a tutti. A Taranto sembravano gare di Premier League”
L’ex allenatore di Foggia e Taranto durante la trasmissione “Punto C” ha parlato della sua esperienza ad Avellino e del derby di questo weekend
Torna a parlare Ezio Capuano. L’allenatore di Salerno reduce dalla breve esperienza sulla panchina del Foggia è stato ospite dell’ultima puntata di “Punto C”.
L’ex allenatore del Foggia, tra le tante, ha parlato di diversi argomenti soffermandosi in particolare sulla sua esperienza ad Avellino. Capuano si è inoltre espresso sul derby di questo fine settimana fra Benevento e proprio gli irpini che, per molti, vale un pezzo di campionato.
L’ex Taranto ha infine parlato di Patrick Enrici, difensore scoperto e valorizzato da lui mentre era alla guida del Taranto: “E’ un giocatore che ho preso praticamente dalla strada, visto che era svincolato.
Gli ho fatto firmare un contratto biennale. Lui è stata l’ennesima plusvalenza. È un calciatore molto forte ed è anche un ragazzo d’oro”.
“Sono arrivato all’Avellino nel periodo recente più brutto. Non solo ci siamo salvati ma abbiamo raggiunto anche i playoff”
Capuano ha parlato del suo presidente, ai tempi dell’Avellino, Antonio D’Agostino: “Qualsiasi allenatore, direttore o giocatore vorrebbe un presidente come Angelo Antonio D’Agostino. Sono stato poco tempo sotto la sua gestione, era il periodo recente più brutto dell’Avellino, visto la situazione societaria. Nonostante ciò ci siamo salvati e abbiamo addirittura raggiunto i playoff uscendo a Terni.
Dopo anni, nonostante il mio contratto, ancora oggi mi chiedo perché non mi fu data la possibilità di proseguire quel progetto. Io auguro a tutte le società di avere una proprietà come quella dell’Avellino. Seria e forte economicamente ed è veramente un peccato che con tutto quello che ha investito sia ancora in Serie C”. L’allenatore si è poi espresso sul derby di questo fine settimana fra Benevento e Avellino: “Il campionato è ancora lungo. Al di là di ciò queste sono partite molto indicative per il prosieguo di questa stagione”.
“Mi dà fastidio quest’enfatizzazione mediatica”
L’allenatore ha poi proseguito parlando dell’enfatizzazione del suo personaggio: “Questa enfatizzazione mediatica spesso mi ha dato fastidio. In passato sono state fatte da me delle esternazioni forti, l’esperienza di un uomo intelligente può portare in bene o in negativo.
Ho fatto tutto ciò per il popolo che si sveglia il lunedì mattina regolandosi sul risultato della squadra, vivendo così la settimana. Il calcio non è un gioco, ma bensì un misto tra emozione e commozione. E’ senso di appartenenza, magari come fatto a Taranto, sembravano gare di Premier League”.