Eziolino è tornato: da Arezzo a Messina, le migliori dichiarazioni ‘cult’ di Capuano
Ezio Capuano sarà la nuova guida del Foggia. Riviviamolo insieme le sue frasi più celebri.
Segno zodiacale? Capricorno. E tra le caratteristiche dei nati a gennaio compaiono pazienza e capacità di affrontare le sfide della vita con pragmatismo. Oltre 30 anni di carriera – 36 per l’esattezza – che l’hanno consacrato come colonna portante della Serie C. Con un curriculum di questo genere, il personaggio in questione non può che essere Ezio Capuano.
Dopo i tanti colori indossati negli anni, è arrivato il turno del Foggia: l’era rosso e del nero. Ed effettivamente non poteva indossare maglia più calzante di questa: negli anni, infatti, Eziolino ha dimostrato di avere un temperamento a dir poco spontaneo e deciso, tanto dall’essere ricordato per alcune sue frasi celebri.
Particolarmente colorito: così lo si potrebbe definire. E il ‘meglio di sé’ lo offre quando la prestazione della sua squadra non è quella desiderata. O anche per stimolare i ragazzi o perché in disaccordo con qualcuno. A prescindere dall’occasione, una cosa è certa: la sua attitudine è sopra le righe.
“Vedere questo club in Serie D è come se Belen facesse la barista”: aveva parlato così dopo essere approdato in terra toscana, all’Arezzo nel 2014. Il club era appena stato ripescato in C e l’allenatore non poteva intervenire diversamente, se non con una delle sue “capuanate”.
Ironico, schietto, diretto: Capuano ad Arezzo
E sempre sulla panchina dell’Arezzo, si ricorda un episodio, al termine dell’amichevole con il Lucignano, durante cui l’allenatore, dopo la sconfitta incassata si è lasciato prendere la mano con una compilation di insulti. Il più celebre? “Siete delle m…, io vi scanno”. Ironico, schietto, diretto, e per questo al centro di molte polemiche. E sempre ad Arezzo, durante una sfuriata contro i suoi ragazzi, esclamò: “Non voglio una squadra di femminucce. Se dico femminucce spero di non rischiare un deferimento o una multa di 15 mila euro”.
La città toscana è stata sede delle sue migliori uscite. Un’altra? In risposta ad un giornalista, prima del derby con il Pisa: “L’Arezzo è una squadra di maiali che stanno crescendo, tra poco diventeranno scrofe, perché le scrofe sono più cattive. Lo sapete, no? Le scrofe sono le mogli dei maiali. Per adesso però i miei sono dei maialetti, che piano piano crescono. Scroff! Scroff!”. E non poteva mancare il verso finale.
E le “capuanate” continuano
E in carriera ne ha collezionate tante, di espressioni, riflessioni, sfuriate. “Se tu sei lo Special One, io sono il Mini One”: disse a Mourinho quando se lo trovò davanti. E non si è risparmiato nemmeno di fronte a un colosso del calcio contemporaneo. Ezio alla tv irpina Sport Channel 214 ha infatti dichiarato che a cena con Guardiola gli disse: “Tu hai inguaiato ‘o pallone”.
E ancora, quando era a Messina disse: “Non faccio lo psicologo o il prete, non chiamo i miei giocatori uno alla volta. Sono un tecnico e lavoro col gruppo”. Sebbene questo suo carattere fomentino possa infastidire e divertire al tempo stesso, Ezio Capuano è un allenatore che offre tanto e che pone la squadra prima di ogni cosa – o meglio, forse non prima delle sue “capuanate”.