La famiglia D’Agostino: la mente e l’impegno dietro la promozione dell’Avellino

La famiglia D'Agostino festeggia sotto la Curva / Credit: Mario D'Argenio
Dentro la storia della famiglia D’Agostino: artefice della cavalcata dell’Avellino verso la Serie B.
Voluta, attesa, conquistata. Nella promozione dei biancoverdi in Serie B c’è, soprattutto, la grande passione della famiglia D’Agostino, che nel corso degli anni ha investito con tanta continuità per cercare di riportare la squadra verso nuovi traguardi.
Le origini ci riportano a Montefalcione, dove è nato papà Angelo, piccolo paese in provincia di Avellino. Semplicità, cuore, ma anche un’unica fede: il “Partenio-Lombardi” e i ‘Lupi’.
Proprietari e tifosi, eccezione sempre più rara nel calcio moderno, capaci di risollevare i sogni e il morale di una piazza provata da anni difficili e continui cambiamenti. Tempo e costanza, elementi che hanno scandito la presidenza della famiglia D’Agostino in questi cinque anni. Era infatti febbraio 2020 quando è iniziata ufficialmente la nuova era biancoverde. Una storia d’amore nata con un solo obiettivo: ritrovare subito la Serie B.
E le cadute, così come i momenti negativi, sono state diverse, situazioni che possono verificarsi quando sei costretto a ripartire quasi da zero. Intanto, il presente, è tornato a sorridere all’Avellino.
L’amore per il calcio, la politica e la passione per l’Avellino: guida al Presidente
Angelo Antonio D’Agostino per l’Avellino, e gli avellinesi, non è solo un Presidente, ma molto di più. Attaccato alle origini, la sua carriera imprenditoriale -e non solo- è sempre partita da Montefalcione, dove è ancora in corso il suo mandato da sindaco. Parlamentare dal 2013 al 2018, proprio nel piccolo paese in provincia di Avellino troviamo anche la sede dell’azienda di famiglia, D’Agostino Costruzioni Generali. Nata nel lontano 1983, a partire dal 2011 ha diversificato le sue attività partendo dal settore energetico fino ad arrivare all’editoria.
Grande solidità economica e radicamento sul territorio italiano, è proprio da questi presupposti che nasce e si sviluppa anche il progetto sportivo biancoverde. Passione e ambizione, e l’ultima sessione invernale di calciomercato è stata sicuramente indicativa in tal senso: l’arrivo di Lescano e la conferma fortemente voluta di Patierno. Un attacco da sogno per conquistare la promozione in Serie B.

Giovanni D’Agostino, un Lupo vero: in Serie B sulle note di “Bold as Love”
“Bold as Love“, o meglio “Audace come l’amore”. Non un titolo a caso, ma la canzone che qualche anno fa D’Agostino jr avrebbe dedicato al suo Avellino. Un richiamo voluto al brano di Jimi Hendrix per lui che ha avuto anche un passato da cantautore insieme al fratello Francesco, che ha invece proseguito la sua carriera musicale passando anche da X Factor. Cresciuto sotto lo sguardo attento di papà Angelo, anche per Giovanni il legame con il territorio avellinese è sempre stato intenso e passionale: “Mio padre è più di un presidente. Rappresenta la guida, la luce da seguire come in tutte le altre nostre aziende. Nell’Avellino ognuno si assume le sue responsabilità in base al ruolo che ricopre”, dichiarava appena un anno fa ai microfoni de LaCasadiC l’amministartore unico della società campana.
L’Avellino nel cuore, un Lupo vero…in tutti i sensi: “Si chiama Est Hirpus perché quando viaggio e prendo il casello Avellino Est mi sento a casa. Hirpus, ovviamente, perché vuol dire lupo. E noi siamo lupi”. Parlava così, qualche anno fa, Giovanni D’Agostino del suo lupo cecoslovacco, fedele compagno delle giornate trascorse a Montefalcione. Richiami continui alle origini e ai colori biancoverdi. Costanza, impegno e ambizioni, mentre adesso c’è solo tempo e spazio per la grande festa. E alla fine, si sa, il meglio deve ancora venire.