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La Serie D, i due anni a Viterbo ed il duello con Lukaku a Lecce: la storia di Federico Baschirotto

Immaginate di dover esordire in Serie A, con la maglia del Lecce, in uno stadio pieno che accoglie la squadra nel suo ritorno nella massima serie. Le emozioni salgono alle stelle. Ecco, aggiungete l’Inter come avversario e l’allenatore che, per necessità di formazione, vi sposta dalla fascia al centro della difesa, con Romelu Lukaku davanti. Certamente ci sono stati esordi meno difficili. Adesso, fate un salto temporale fino al 2018 per comunicare a Federico Baschirotto, allora in Serie D, che quel difensore spostato al centro della difesa sarebbe stato proprio lui. Forse non vi avrebbe creduto, ma oggi la realtà è chiara. Baschirotto ha davvero marcato Lukaku. Due anni fa giocava con la Viterbese, in Serie C.

La Serie D e la chiamata della Cremonese

Federico Baschirotto ha 25 anni ma l’esperienza che il suo curriculum dimostra è quella di un calciatore che conosce ogni segreto del campo. Isola della Scala è un comune veneto che conta 11mila abitanti. È questo il punto di partenza di Baschirotto. Ed è proprio in Veneto che la qualità del difensore attira diverse squadre, tra le quali il Legnago. È il 2013 ed il ragazzo ha soltanto 17 anni quando si trova a calciare i palloni sui campi della Serie D. Il calcio dei grandi non tarda a presentarsi alla sua porta, ma lui sembra abbastanza maturo da non farsi travolgere dalle pressioni. Anzi, la guida che apre il suo sentiero nel mondo del calcio è l’ambizione. Le sue qualità riescono a far arrivare su quello stesso sentiero la Cremonese. La squadra decide di prendere il cartellino del ragazzo mandandolo a farsi le ossa a Seregno. 34 presenze in una stagione ad un anno dal suo arrivo nel calcio dei grandi. Di esordi Baschirotto ne sapeva già qualcosa all’epoca.

La Serie C ed il ritorno nei dilettanti

La Serie D è la vetrina sulla quale si affaccia il calcio professionistico. Giovani carichi di ambizione e qualità che cercano di mettersi in mostra nel miglior modo possibile. E dopo due campionati tra i dilettanti, Federico Baschirotto in quella vetrina ci finisce nel 2016. La Serie C parla di lui. 1 metro ed 84 centimetri di sicurezza. Prima con il Forlì e successivamente con il Cuneo, Federico disegna il suo primo passo tra i professionisti. Lo spazio però, non è quello che il difensore pensava di trovare. 30 presenze in due anni. Considerando le 34 in un solo campionato di Serie D, Baschirotto capisce che ha bisogno di giocare con continuità per crescere. Ed è proprio in questo momento che il ragazzo affronta un passaggio fondamentale per la sua carriera. Quello in cui compie una scelta: tornare in Serie D, alla Vigor Carpaneto.

La scalata verso la Serie A e l’esordio con il Lecce

32 presenze da titolare e 2 reti. Sono questi i numeri del ritorno tra i dilettanti di Baschirotto. Una scelta che in pochi avrebbero fatto. Rinunciare alla Serie C oggi per tornarci un domani, o forse per non tornarci più. Il rischio Baschirotto l’ha affrontato con la solita ambizione ed è riuscito a vincerlo. La chiamata della Serie C arriva questa volta da Viterbo. Da quel momento, per Federico, inizia la scalata verso la Serie A. Due anni nella Viterbese, nei quali il difensore cresce sotto ogni punto di vista con Taurino, allenatore nato a Lecce. Scorci di futuro ed una carriera che aumenta sempre di più la velocità. La Serie B bussa alla sua porta. Ad Ascoli il ragazzo si mette in gioco tra i cadetti. Miglior difensore della B nell’ultima stagione condita da 34 presenze. E così, il sogno di ogni bambino che si realizza. La Serie A. Quell’obiettivo che, nonostante la scelta di tornare in D, era sempre rimasto là, in alto tra le sue ambizioni. “La chiamata non me l’aspettavo, ma ci ho sempre creduto, ogni anno, con il duro lavoro. Se non ci credi non arrivi” sosterrà durante la sua presentazione con il Lecce. Dalla Serie D alla A. Baschirotto ci ha creduto in ogni momento, e Romelu Lukaku, al suo esordio in campionato, l’ha marcato davvero.

A cura di Jacopo Morelli

Redazione

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