Felice Evacuo è pronto a sorteggiare chi si sfiderà nelle semifinali della Coppa Italia Serie C 2023/2024. Sarà l’ex centravanti, infatti, a definire gli accoppiamenti delle quattro squadre approdate nel penultimo atto della competizione: Catania, Lucchese, Rimini e Padova. Il sorteggio si terrà in diretta su Sky Sport 24, martedì 19 dicembre alle ore 16 durante Area C. Ma chi è Felice Evacuo? Andiamo a ripercorrere la sua carriera da calciatore.
Sul campo il nativo di Pompei ha fatto le fortune di tutte le squadre in cui ha giocato. Numeri irripetibili a livello realizzativo. In carriera ha siglato 234 gol in 661 partite. Il dato impressionante riguarda però proprio la Serie C: in 464 presenze nella categoria ha messo a segno 175 gol, risultando ad oggi, il miglior marcatore della storia della terza serie del campionato italiano. Ha un vantaggio di 12 reti rispetto al secondo in graduatoria, l’ex Savoia Gianni Califano. Ma non solo Serie C. Per Evacuo anche tanta B: in carriera 96 presenze e 28 gol tra le maglie di Avellino, Frosinone, Novara, Parma e Trapani. Ovunque è andato, Evacuo ha lasciato una traccia indelebile. La sua parentesi più importante per numero di presenze è stata a Benevento. Ha indossato la maglia giallorossa in ben 114 occasioni per un totale di quattro stagioni: tre di fila – tra il 2008 e il 2011- e poi nell’annata 2013/14. Non è mai riuscito a garantire ai campani la promozione in B ma, nei quattro anni di Serie C, ha registrato numeri superlativi: 62 gol in 114 partite, più di uno ogni due gare giocate. Un attaccante d’area di rigore eccezionale, che è stato in grado di togliersi anche la soddisfazione di giocare nella massima serie del campionato italiano. Per lui due apparizioni in Serie A risalenti all’inizio della sua carriera, nella Lazio 2002/2003, quando ebbe anche l’onore di giocare al fianco di un campione assoluto come Hernan Crespo.
Sul terreno di gioco, insomma, non sono mancate le soddisfazioni per Felice Evacuo. Ora, oltre un anno e mezzo dopo il suo ritiro, cerca di togliersele anche fuori dal campo. Il calcio resta nella sua vita. Ha ottenuto l’abilitazione come direttore sportivo e in estate diverse società hanno pensato a lui in questa veste. Per ora non è ancora arrivata un’opportunità. La storia del classe ’81 campano, però, parla da sé. La sua esperienza in ambito calcistico è davvero importante e sicuramente potrà tornare utile. Nel frattempo per lui c’è questa responsabilità: le quattro semifinaliste della Coppa Italia Serie C sono nelle sue “mani”.
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