FeralpiSalò tennistica, parlano i protagonisti: “Il risultato inganna, ma se giochiamo così…”
La Feralpisalò è un rullo compressore e ne fa addirittura sei alla Pergolettese. I ragazzi di Vecchi si portano così al secondo posto nel girone A di Serie C, in attesa che giochino anche le altre squadre. Dodicesimo risultato utile consecutivo per i verdeazzurro, che non perdono una partita dallo scorso 19 settembre contro il Lecco al “Rigamonti”.
“Il risultato inganna, non è stata facile”
L’allenatore della Feralpisalò ha speso parole al miele anche per gli avversari con grande lucidità: “Sembrava stregata all’inizio, poi siamo riusciti a sbloccarla e ad essere molto concreti, buona gara, giocata bene. Siamo contenti. Il risultato inganna: non era facile, l’abbiamo fatta diventare facile noi giocando bene e concedendo pochissimo. Hanno fatto gol tutti gli attaccanti. Sono contento per i ragazzi che hanno segnato. La settimana scorsa la Pergolettese veniva da un 4-0 alla Pro Vercelli. Noi oggi la partita l’abbiamo condotta da subito e siamo stati bravi a concretizzare.
Nel primo tempo abbiamo colpito tre pali. Non abbiamo rischiato nulla, restando sempre attenti, anche dopo i loro cambi. Facciamo tesoro di questo match, come del secondo tempo di Bolzano. Dobbiamo mantenere i piedi per terra, perché questo è un campionato che ti mette in difficoltà quando meno te lo aspetti. Siamo una squadra che si può divertire e che fa divertire.
Abbiamo una buonissima squadra e dobbiamo remare tutti dalla stessa parte come stiamo facendo. Balestrero per esempio è stato qualche partita in panchina ora sta diventando un giocatore decisivo. Se ragioniamo da gruppo possiamo fare cose importanti. Dobbiamo pensare al nostro percorso. Questo gruppo può migliorare ancora tanto. È una squadra che sta facendo vedere di avere dei valori. Adesso pensiamo alla Pro Patria, c’è bisogno di tutti”.
“Siamo tutti uniti, non conta chi gioca”
Parla anche uno dei protagonisti del match, l’uomo dei minuti finali, Simone Guerra: “Sono molto felice per la doppietta. Ci ero andato vicino a Bolzano, oggi abbiamo dominato e la squadra mi ha aiutato a trovare questi due gol. Siamo partiti molto forte, ce lo aveva chiesto il mister per indirizzarla subito. Non abbiamo mollato, mai. Oggi vincere era troppo importante. Abbiamo giocato prima degli altri e vincendo così abbiamo dato un segnale fortissimo al campionato.
Abbiamo dato un segnale di continuità dopo la prova di Bolzano. Tutta la squadra è concentrata in settimana. E in campo siamo uniti. Sappiamo qual è il nostro obiettivo. Son contento del mio rendimento qua. Questa società mi ha dato visibilità negli anni passati e mi ha rivoluto, mi ha dato tanto sotto l’aspetto umano. Sono qua per raggiungere gli obiettivi della società. Il gruppo ha dimostrato cose importanti, veniamo da un buon filotto. Siamo uniti, chi gioca, chi entra e chi non gioca. Non dobbiamo fare calcoli e giocare partita per partita”.
“Non è scontato che sia sempre così”
Altro protagonista del match, Elia Legati, che ha siglato il primo gol in campionato: “Siamo una squadra vera. Sono molto felice di aver sbloccato una partita che poi è diventata semplice grazie al nostro gioco e alla nostra voglia di vincere. Ma la Pergolettese era in salute, veniva da un momento positivo, aveva vinto 4-0 con la Pro Vercelli. Bravi noi ad interpretarla nel modo giusto. Il clean sheet? Un chiaro obiettivo chiesto dal mister. Perché non prendere gol dà fiducia a tutta la squadra. In queste gare c’è il rischio di rilassarsi, e subire l’orgoglio avversario. Sono contento per Simo (Guerra) per i suoi due gol.
Stiamo bene, ci alleniamo bene e tutti si sentono parte del gruppo, c’è grandissima unione d’intenti. Non è scontato che sia sempre così. Non è scontato che ogni volta che giocano ragazzi che magari erano stati fuori giochino in questo modo. Un gruppo che lavora bene e in cui tutti si sentono importanti e protagonisti. Chi non gioca è d’esempio. Faccio l’esempio di Damonte. Zanini è un ragazzo giovanissimo, cresciuto molto e si allena bene. Un 2004, può solo crescere. Come squadra siamo cresciuti tanto, abbiamo dimostrato negli scontri diretti di potercela giocare. Il Sudtirol sta facendo un campionato a sé. Noi però dobbiamo continuare a provarci. Guardare partita dopo partita senza avere paura di nessuno. Ora dobbiamo pensare alla Pro Patria”.