Con una media di un gol ogni 114 minuti, Davide Luppi si è già preso la Feralpisalò. 4 reti in 8 partite, a riprova di come la Serie C sia sì una rampa di lancio per attaccanti giovani (vedi Lucca, come Tordini), ma anche un campionato in cui l’usato garantito è spesso decisivo. Un evergreen, a segno anche nella sfida di sabato contro la Pro Vercelli, vinta per 0-2 dai verdazzurri.
“Il colpo Luppi è frutto del tempo”, racconta il direttore sportivo dei lombardi, Oscar Magoni, ai microfoni di LaCasaDiC.com. “L’avevamo già contattato ad inizio mercato, ma non c’erano le condizioni economiche per chiudere l’affare. La cosa è rimasta lì: abbiamo pazientato fino alla fine e, appena si è capito che il Modena doveva liberarsi di lui, abbiamo fatto uno sforzo è l’abbiamo preso. Ringrazio il presidente Pasini, che mi ha ascoltato e dato fiducia”.
Spazio poi per una rivelazione: “Non vi nego che cercavamo un giocatore con caratteristiche diverse, ma il mercato è strano: i tempi erano maturi per prenderlo e lui voleva venire alla Feralpi”. La chiusura perfetta di un flirt cominciato mesi prima.
In estate combattuto sul da farsi, ora Magoni è felicissimo della sua mossa: “Luppi ci era già stato proposto l’anno scorso, quando era al Legnago, ma abbiamo dovuto rinunciare. Ora è nostro e ce lo godiamo: è un giocatore importante, con consapevolezza di come si gioca a calcio. Noi dobbiamo solo dargli stimoli, trovando la dimensione per farlo divertire e fargli esprimere le sue doti. E non solo per i gol che realizza”.
“Sappiamo che ci può portare esperienza e malizia, oltre ai gol. Obiettivi che vanno aldilà del risultato di una partita, ma che contano per la crescita per lo spogliatoio. Ha giocato per anni in B: averlo in C è un bel privilegio, come i vari Legati, Carraro, Pisano, Suagher, Spagnoli, Guerra… e l’elenco può continuare”.
Sull’onda della soddisfazione per la vittoria ottenuta, Magoni non si nasconde: “Sono contento perché abbiamo costruito squadra dove è difficile sceglierne 11 da mandare in campo. Tutti meritano di giocare. Siamo su una buona strada, ma manca ancora qualcosina nella gestione dei momenti topici della partita. Dobbiamo trovare autostima”.
Dove può arrivare questa Feralpi? L’obiettivo è chiaro: “Non ci siamo mai nascosti: vogliamo essere protagonisti e stare davanti. Stiamo iniziando ad assaporare questa sensazione, ma non siamo ancora soddisfatti, soprattutto per il rendimento casalingo: facciamo benissimo in trasferta, ma in casa, per un motivo o per un altro abbiamo sempre toppato. Con la mentalità e la consapevolezza che giocatori come Luppi possono darci, possiamo ambire al meglio”.
A cura di Luca Bendoni
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