Feralpisalò, c’è anche la mascotte Leo dietro la vittoria sul Padova!
La Feralpisalò non si ferma più. Quattro vittorie consecutive, sette partite senza sconfitta. Ieri, nel posticipo dell’11^ giornata del Girone A, il successo sul Padova, che ha portato la squadra di Vecchi ad un solo punto di distacco dal Sudtirol capolista. Una serata da sogno dunque, alla quale ha partecipato anche Leo del Garda, il Setter di 10 anni che vive allo stadio Turina di Salò e che è la mascotte ufficiale del club. E’ stato coccolato e accarezzato da tutti nel pre gara e durante il riscaldamento delle due squadre. Il capitano Guidetti lo ha portato poi in campo. Gagliardetto in una mano, guinzaglio nell’altra e tanti sorrisi soprattutto da parte degli arbitri, non di certo abituati a scene così.
Chi è il cane adottato dalla Feralpisalò
La Feralpisalò è la prima squadra italiana ad aver ufficialmente adottato un cane. Sarà il portabandiera di una sensibilità sociale del club che vedrà sviluppare, grazie a lui, nuovi progetti dedicati al benessere animale dando spazio a tutto quello che il settore Pet propone: educazione al possesso responsabile, progetto scuola, pet therapy con la squadra “Senza di me che gioco è?”, la prima squadra italiana dedicata al benessere emozionale per ragazzi con disabilità cognitive, convenzioni con strutture veterinarie e la sensibilizzazione su molte tematiche, tra cui l’abbandono.
La scelta di Leo
Il club ha scelto il rifugio “Le muse” di Rezzato, in Provincia di Brescia, come struttura idonea per iniziare il percorso d’adozione e scegliere l’animale ideale. Competenza, preparazione e amore incondizionato hanno portato a Leo appunto, un setter di 10 anni con qualche problemino dato dall’età e alle condizioni in cui era tenuto dai cacciatori che avrebbero voluto abbatterlo perché non più idoneo, era l’amico perfetto. La scelta del cane anziano non è casuale e vuole essere un preciso messaggio di inclusione e di responsabilità per la comunità.