Tre squadre prime a pari merito. Sei raccolte in altrettanti punti. La sensazione che sarà una corsa che si deciderà nelle ultime battute del campionato. La certezza che il fil rouge che ha accompagnato questo girone A di Serie C è sempre stato, fin dall’inizio, l’equilibrio. Tra le protagoniste di questa stagione c’è la FeralpiSalò, una delle formazioni in vetta insieme a Pro Sesto e Lecco. E tra i segreti della squadra di Vecchi c’è proprio quell’equilibrio che è immagine di questo campionato. Equilibrio nell’impostazione tattica, nell’approccio mentale, nella progettazione. A dimostrarlo, un’altra volta, ci pensano i numeri; quelli dei gol per la precisione. 26 le reti fatte, 16 quelle subite (miglior difesa). 18 i clean sheet collezionati. Ora c’è il Renate. La squadra di Dossena, in questa stagione, è stata l’unica in grado di segnare 4 gol alla FeralpiSalò. I nerazzurri sono a sei punti da quel primo posto tanto conteso. Insomma, ci sono tutte le premesse per una nuova grande partita.
Quella dell’andata rientra tra le migliori prestazioni giocate dal Renate di Dossena. Per ritmo, qualità, prestigio e, naturalmente, risultato la sfida con la FeralpiSalò è stata l’espressione della filosofia dell’allenatore nerazzurro. Aggressività, pressione, fame e ricerca del gioco: queste le variabili chieste e messe in campo. Un Renate che rappresenta una sorta di “bestia nera” per la Feralpi di Vecchi: lo scorso anno una sconfitta e un pareggio, in questa stagione l’1-4. Ora, ancor più dell’andata, la posta in palio è sempre più alta. Da una parte il sogno Serie B da coltivare, senza perdere quel primo posto tanto contesto; dall’altra punti fondamentali per conquistare il miglior piazzamento nella corsa playoff. Un tabù da rompere e una continuità da non interrompere. I verdetti arriveranno alla fine, magari proprio all’ultima giornata. Intanto, però, c’è un Renate-FeralpiSalò da giocare.
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