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Rolando Moretti, la storia di un tifoso particolare: “Mi travesto a ogni partita”

Rolando Moretti premiato dal Presidente Giuseppe Pasini, credits: Feralpisalò / www.lacasadic.com

Rolando Moretti premiato dal Presidente della Feralpisalò Giuseppe Pasini, credits: Feralpisalò / www.lacasadic.com

Rolando Moretti è un tifoso storico della Feralpisalò: siamo andati a intervistarlo e abbiamo girato un video.

Immaginate di essere allo stadio ogni singola volta che la vostra squadra gioca in casa. Ora, immaginate di farlo sempre con un costume diverso. E ora, spingetevi oltre: immaginate di farlo da quando la FeralpiSalò era ancora il Salò e lottava in Serie D. Rolando Moretti: questa non è passione, è leggenda.

Andammo a Milano Marittima per vedere il Salò giocare contro il Cervia del mitico Ciccio Graziani e perdemmo 3-1. La partita fu un po’ così così, sai, loro avevano la tv“, racconta Rolando Moretti ai nostri microfoni “io lavoravo alla Feralpi Siderurgica – la società del presidente Giuseppe Pasini – e presi un pezzo di cartone in officina, lo bucai con 4 puntine e con un cavo elettrico mi misi al collo il mio primo cartello.

La partita successiva andai allo stadio, vestito con la tuta da metalmeccanico e il cartello recitava: ‘Sono un giocatore del Cervia pentito che, per rendersi socialmente utile, ha deciso di andare a lavorare’, Bam! Un’esplosione, il giorno dopo ero su tutti i giornali, e da lì nacque tutto”.

Tifo e goliardia, senza mai mancare di rispetto: “Io faccio tutto questo per divertimento, senza mai offendere nessuno. Secondo me l’odio non ha senso, io cerco di portare un sorriso alla gente. Ho cominciato per scherzo, per gioco: adesso sono qui e spero di continuare a portare allegria. Ci vuole poco, ci vorrebbe poco…“.

Feralpisalò, Rolando Moretti: “Vi racconto i miei costumi più belli”

Una volta arrivò l’Este, della provincia di Padova, e io mi travestii da galletto variopinto, animale per cui sono famosi. Una volta entrai con un water al collo, ma questa forse è meglio non raccontarla (risate, ndr)”.

Il Salò era appena diventato Feralpisalò ed era in occasione del mio 50esimo costume, mi travestii da Oscar, così da autoconferirmelo da solo. Per il centesimo mi travestii da Re Luigi XIV“. Quest’anno, per il 200esimo travestimento, Rolando è stato premiato dal presidente Pasini prima di Feralpisalò-Padova: “Lì ero vestito da pirata, e il premio è stata una bellissima sorpresa“.

Rolando Moretti, tifoso della Feralpisalò, credits: Feralpisalò / www.lacasadic.com
Rolando Moretti, tifoso della Feralpisalò, credits: Feralpisalò / www.lacasadic.com

Piotr Zansca, il poeta lacustre

Ormai in pensione, Rolando nella vita fa il poeta. Il suo nome d’arte è Piotr Zansca: “Pungente come una zanzara, fastidioso come una mosca“, perché lui nella vita di tutti i giorni è così: ti punzecchia per spingerti a pensare, per andare aldilà delle cose. E molto spesso avere certi pensieri può essere fastidioso in un mondo che ormai è svuotato di ogni sostanza, dove il silenzio pesa più delle parole e il pensiero critico è visto come una minaccia.

La sua esperienza di vita l’ha portato a definire una tipologia di esseri umani che popola il mondo e si propaga a dismisura: i “Plasticotti“, ovvero “gli uguali”: “Che con i loro discorsi assai banali, rapiscono all’uomo le facoltà mentali, riducendolo a un automa, quasi sempre, pressoché, in coma“. Insomma, Rolando Moretti è tante cose, ma abbiamo provato a riassumerlo in questo breve reel:

 

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