Dalla panchina dell’Inter al sogno promozione con la FeralpiSalò: la carica di Stefano Vecchi
Sognare, crederci fino in fondo, lottare fino all’ultima goccia di sudore. Saranno più o meno questi i temi principali della sfida tra FeralpiSalò e Palermo. Una gara che forse né Stefano Vecchi, né tantomeno il suo staff, si aspettavano di poter giocare. Ma a volte, il calcio, regala favole magiche. E dunque i playoff di Serie C metteranno di fronte un piccolo borgo che si affaccia sul lago di Garda, e la 5^ città d’Italia. I poco più di 2400 posti dello stadio Lino Turina, contro i 35.000 (e passa) del Renzo Barbera. Realtà diverse ma poste entrambe di fronte allo stesso, unico, sogno: la Serie B.
Feralpisalò, sognare si può: 360′ dalla Serie B
Una cavalcata di quelle che resteranno per sempre scolpite nella mente dei tifosi. Ma manca, ovviamente, la ciliegina sulla torta. Un 3° posto conquistato in campionato, dopo i 69 punti ottenuti grazie alle 20 vittorie e i 9 pareggi nel Girone A di Serie C. Nove, sono state anche le sconfitte. La Feralpi vanta anche il primato di essere stata l’unica squadra ad ottenere 6 punti contro le prime due del Girone B: Sudtirol e Padova. Un dettaglio non da poco.
Contro le siciliane, invece, i numeri sono disastrosi: 7 pareggi e una sconfitta nei precedenti 8 incontri distribuiti, negli anni, tra Catania, Trapani e Siracusa. Ma la squadra di Vecchi non può abbattersi, soprattutto se al secondo turno dei playoff nazionali, ha fatto fuori una corazzata come la Reggiana, che partiva con tutti i favori del pronostico. Un doppietta di Miracoli al ritorno, a Reggio Emilia, ha spento i sogni di Aimo Diana e staff e mandato i “Leoni del Garda” in paradiso. Prima, l’altra vittima era stata il Pescara, al primo turno dei playoff nazionali: un pareggio in terra abruzzese (3-3) e la vittoria a Salò (2-1) nella gara di ritorno.
“Capitano” dei Miracoli: voce del verbo Stefano Vecchi
I gol di Luca Miracoli e Simone Guerra, gli assist di Corrado e Corradi. L’impegno di tutti, in questa stagione fantastica. Ma, soprattutto, la mano di un maestro come Stefano Vecchi, che è riuscito a cucire le sue idee di gioco dentro lo spogliatoio verdeblù. In Serie C non aveva mai fatto così bene nelle sue esperienze passate sulle panchine di Sudtirol, Venezia, Carpi e Spal. L’Inter nel 2016, dopo l’esonero di De Boer, è una delle vetrine più belle della sua carriera ancora tutta da scrivere. Ma dal punto di vista emozionale, la Feralpi vale forse molto di più. Ora più che mai. E con i “Leoni”, è arrivato anche il record di punti in una singola stagione, ben 69, superando il vecchio record di Mimmo Toscano che l’anno prima si era fermato a quota 62.
“Fin dall’inizio sapevo che avremmo fatto bene”. Baldini: “Vecchi ottimo allenatore”
“Sapevo fin dall’inizio che avremmo fatto bene. Questa stagione ci può regalare grandi soddisfazioni“. Erano state queste le parole di Vecchi prima del match di ritorno contro la Reggiana. Poi l’impresa è stata compiuta. E adesso nel mirino ce n’è un’altra.
L’avversario è il Palermo di Silvio Baldini, che ha mostrato grande rispetto per gli avversari ed elogiato l’allenatore della squadra di Salò: “Sono forti e allenati benissimo, dobbiamo stare attenti perchè se sono arrivati qui c’è un motivo. Il loro allenatore è bravo“. Rispetto reciproco e voglia di sognare. Fino alla finalissima.
A cura di Manuele Nasca