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Dal “miracolo” Sudtirol al “miracolo” Feralpisaló: quando programmazione e perseveranza fanno la differenza

Credit Feralpisalo

Un’altra favola. Dodici mesi dopo. Prima il Südtirol, ora la Feralpisaló. Promozioni in Serie B storiche, fiabesche, ma non inaspettate. O, meglio, inaspettate per chi non ha seguito la Serie C negli ultimi anni e non è mai andato oltre nella lettura di piazze che con programmazione e perseveranza hanno “surclassato” blasone e storia di altri club, ancora invischiati nella “palude”.

FeralpiSalò

Notti magiche e due modelli a confronto

Tante le analogie con il modello Sudtirol. Dalle strutture, all’avanguardia, alla “politica dei piccoli passi”. Programmazione e maniacalità, “mattoncino dopo mattoncino”. Campionati di vertice a ripetizione, fino al “sogno”. Nel segno della continuità. Di un allenatore, Stefano Vecchi che si è – stra meritatamente – ripreso le luci dei riflettori dopo gli anni d’oro all’Inter. Di un direttore sportivo Andrea Ferretti, il più giovane tra i pro, che con equilibrio e oculatezza ha saputo assortire bene una rosa di “giovani e vecchi”.

Vecchi

Soprattutto di Giuseppe Pasini. Un vero mecenate del calcio. Signore con la S maiuscola. Valori e territorialità. Anni fa, ai nostri microfoni, dichiaró – più o meno in concomitanza di quando gli “offrirono” il Brescia – “io faccio calcio per amore”. Così è. 2009-2023, quattordici anni d’amore. Quattordici anni di investimenti, passione e perseveranza. Ride alle pendici del Lago la bella Saló. È una notte magica. Una notte da Serie B…