Ed è record! La FeralpiSalò del 2021/2022 è entrata nella storia: con la vittoria sulla Pro Patria nella 36^ giornata del girone A di Serie C, la formazione di Stefano Vecchi ha raggiunto 65 punti, superando il precedente primato conquistato nell’arco di una stagione. Il record apparteneva a Mimmo Toscano, che nel campionato 2018/2019 raggiunse quota 62 punti. Con ancora due partite da giocare, i Leoni del Garda potrebbero anche battere sé stessi e rinforzare il terzo posto attualmente occupato.
Il merito di questa grande stagione va sicuramente al comandante Stefano Vecchi. L’allenatore, ex di Inter, Venezia e Sudtirol, ha portato i propri principi e le idee di gioco in una squadra da rifondare. L’ottima stagione 2018/2019 terminata appunto con 62 punti con Mimmo Toscano, poi sostituito da Damiano Zenoni fino alla sesta giornata della stagione successiva. A seguire Stefano Sottili, che agguanta il 6° posto dell’allora girone B e la semifinale di Coppa Italia. Nella stagione 2020/2021, infine, ci prova Massimo Pavanel a regalare qualcosa di più alla FeralpiSalò ma termina al 5° posto con 60 punti, perdendo i playoff al secondo turno.
La ricostruzione nel 2021 è partita da Vecchi e da una squadra quasi completamente nuova, date le 21 entrate e le 23 uscite. Il percorso non è stato lineare, eppure questa stagione è entrata nella storia. Vecchi ce l’ha fatta grazie al suo lavoro, all’attenzione alla fase difensiva e al gioco tattico sviluppato sulle fasce. La classifica parla di 19 vittorie, 8 pareggi e 9 sconfitte, ma le critiche non sono mancate. L’allenatore non le ha mai considerate troppo, continuando per la sua strada. Vecchi ha deciso di puntare su un modulo adatto a risaltare le qualità dei propri giocatori, il 4-3-1-2. Ha riportato entusiasmo e voglia di puntare alla Serie B. I gol di Guerra e Miracoli, rispettivamente a 12 e 11 in campionato, Balestrero e Luppi con 8 centri, gli assist di Corradi e Corrado, il ritorno di De Lucia tra i pali: il terzo posto è nato da un lavoro di squadra.
Stefano Vecchi non è nuovo alle grandi stagioni da allenatore. Alla sua prima esperienza con il Mapello ottiene subito la promozione nel campionato di Eccellenza, facendo molto bene anche nei tre anni alla Colognese. Con Tritium vince due campionati in due anni, fino alla Lega Pro. Dopo le panchine con Spal, Sudtirol, Carpi, nella stagione 2014-2015 arriva alla Primavera dell’Inter. Un Torneo di Viareggio e una Coppa Italia prima del salto in prima squadra. L’esonero di Frank de Boer accende su di lui i riflettori il 1° novembre 2016. Il debutto in Europa League due giorni dopo e in Serie A il 6 novembre nella vittoria per 3-0 sul Crotone. La sua esperienza flash si conclude in appena una settimana con l’arrivo di Pioli, ma verrà richiamato per le ultime tre partite dalla stagione in seguito all’esonero dello stesso attuale allenatore del Milan. Tornerà poi a guidare la sua Primavera, con la quale vincerà il campionato diventando l’unico ad ottenere questa traguardo sia da calciatore che da allenatore. Ancora una Supercoppa, un Torneo di Viareggio e un campionato. Stefano Vecchi e il mestiere dell’allenatore: una storia già scritta ma ancora da scrivere.
A cura di Lucia Arduini
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