Fermana, Urbinati dopo la rottura del naso: “Da Lucca neanche una telefonata”
Minuto 70 della partita tra Lucchese e Fermana. Dopo un contrasto aereo, Nanni colpisce con una gomitata in pieno volto Urbinati che cade a terra con il naso completamente sanguinante. L’arbitro prima ammonisce il gigante attaccante classe 2001, per poi espellerlo per proteste. Ad avere la peggio, però, è il povero Urbinati costretto alla sostituzione e ai doverosi accertamenti in ospedale. Il riscontro dei medici è eloquente: rottura delle ossa del naso e prognosi di 15 giorni. Un intervento che a primo impatto poteva sembrare fortuito ma che, secondo il giocatore, nascondeva un pizzico di malizia.
Fermana, le parole di capitan Urbinati
Intervenuto ai microfoni del sito ufficiale della società, Urbinati ha prima voluto tranquillizzare i tifosi sul suo stato di salute: “Diciamo adesso un po’ meglio anche se sono ancora intontito ma è normale dopo quanto accaduto“. Poi è tornato su quanto accaduto in campo, esternando tutta al sua delusione sul comportamento della Lucchese e di Nanni. “Nessuna chiamata è arrivata da Lucca. So che questo sono cose che succedono nel calcio e nell’immediato ho pensato ad uno scontro anche fortuito. Poi ho rivisto bene la dinamica e le immagini, posso dire che un po’ di amarezza è rimasta. L’attaccante è venuto in maniera scomposta e direi pericolosa“.
Il ritorno, ora, è previsto tra circa 15 giorni ma la situazione è in continua evoluzione: “La prognosi è questa, valuteremo lo stato di avanzamento dei tamponi che ho nel naso. In maniera graduale si saprà il giorno del ritorno in campo. Sono fiducioso perché una volta scongiurata l’operazione c’è maggiore ottimismo“. Al suo ritorno, tuttavia, Urbinati avrà bisogno di una maschera protettiva: “Ci siamo oltretutto già attivati, insieme a Walter Costi per la maschera protettiva. Appena sarò più sgonfio andremo a prendere le misure per essere pronti il prima possibile“.