Tissone, dalla Champions alla Paganese: sono 200 partite in Italia
La partita tra Picerno e Paganese, seppure terminata con una sconfitta quasi tennistica per la formazione campana, ha certificato un orgoglioso traguardo per Fernando Tissone. L’esperto centrocampista argentino – 35 anni – ha infatti raggiunto e festeggiato le 200 presenze tra i professionisti in Italia.
Tissone, che passato fra Serie A, Liga e non solo
Uno splendido punto di arrivo per il navigato centrocampista classe 1986. Nato in Argentina, ma arrivato in Italia, dove ha tanti parenti, a soli 17 anni, nella sua carriera Tissone ha toccato diverse realtà in Europa, accumulando esperienze di tutto rispetto da mettere sul proprio curriculum non solo calcistico, ma di vita. Sono più di 150 le partite giocate in Serie A tra Atalanta, Sampdoria e Udinese, dove è sempre stato punto fermo della rosa. Un centinaio di presenze nella Liga spagnola con Malaga e Maiorca, ma non finisce qui. Nel suo bagaglio calcistico ci sono anche esperienze formative in Ucraina e Portogallo, prima di ritornare nuovamente in Italia.
A chiamare è il Taranto in Serie D: estate 2020. Tissone diventa un di riferimento della formazione pugliese, con 24 presenze e la firma sulla stagione del ritorno tra i professionisti. A farsi sotto in vista del campionato attuale è la Paganese, club del Girone C di Serie C. Con la formazione di Grassadonia, come è sempre stato abituato a fare, Tissone è diventato un tassello fondamentale in mezzo al campo. 16 partite giocate finora e una nuova giovinezza tutta da affrontare. Senza dimenticare l’emozionante traguardo appena raggiunto, conscio che non sarà solo un punto di arrivo, con tanti altri obiettivi già prefissati da realizzare.
Quante esperienze da raccontare
Il suo primo padre calcistico è stato Luciano Spalletti, che all’Udinese che rimase colpito dalle qualità dell’argentino. “Gli sarò sempre grato. Mi ha fatto debuttare e questo avrà sempre un sapore speciale – dice Tissone dell’attuale allenatore del Napoli – Quando in allenamento mancava l’intensità iniziava a giocare anche lui. Ci voleva dimostrare così le cose.” Nel suo percorso, però, c’è stato un altro allenatore con il quale Tissone ha stretto un rapporto quasi unico. Parliamo di Luigi Delneri. “L’ho avuto in più squadre e mi ha sempre dato fiducia. Ho un legame molto stretto con lui e si rivolgeva a me come se fossi suo figlio. E’ stato lui a mettermi davanti alla difesa e ci vide giusto.”
Nella sua esperienza si è allenato con tanti compagni illustri: da Di Natale a Pizarro, passando per Muntari, Di Michele e Jankulovski. Il giocatore, però, che più l’ha incantato è stato uno, Antonio Cassano. “Ha la fantasia nella testa, quando è in giornata è impossibile perdere. Con la Samp siamo andati in Champions League grazie a lui. Aveva delle qualità innate, avrebbe potuto fare di più nella sua carriera.” Sì, perchè Tissone ha giocato anche in Europa. Una decina di gettoni totali tra Europa League e Champions League. Un curriculum dunque ricco di esperienze, per la fortuna della Paganese che ora si gode il suo centrocampista giramondo.
Credit Photo: Instagram @fernandotissone
A cura di Tommaso Ferrarello