L’anno della consacrazione è stato quello a Foggia, sotto la guida di Zeman. Con la squadra rossonera ha trovato infatti la sua miglior stagione a livello realizzativo in carriera. Ferrante non dimenticherà di certo l’ultima annata, caratterizzata dal suo record personale di marcature, ben 13. In estate l’attaccante, dopo il prestito terminato con i satanelli, ha fatto ritorno alla Ternana. Un ritorno però che è stato solamente di passaggio, perché Alexis Ferrante ha voltato ancora una volta pagina, approdando a Cesena. Sotto la guida di Toscano, il classe 1995 ha trovato la sua prima rete in campionato nella sfida contro il Gubbio alla sua dodicesima presenza stagionale nel Girone B. Un nuovo capitolo, l’ennesimo del bomber nato a Buenos Aires che ha deciso di ripartire dalla squadra bianconera con l’obiettivo di lasciare il segno e segnare ancora.
Alexis Ferrante ha iniziato la sua sesta stagione di fila in Serie C, in quella che è la sua nuova realtà, ovvero Cesena. Ci ha messo un bel po’ a sbloccarsi e ora i suoi tifosi si augurano possa non fermarsi, nella speranza che il centravanti continui a trovare la via del gol. Al dodicesimo tentativo, l’italo argentino ha segnato la sua prima rete con la sua nuova maglia in campionato. Dopo le prime 6 giornate di campionato dove era rimasto a secco, il primo sigillo con la sua nuova maglia era arrivato in Coppa su calcio rigore nel 3-1 alla Fermana. Adesso, è arrivata anche la prima gioia in campionato, in una gara importante come quella di Gubbio. Un avvio un po’ a rilento per l’attaccante che lo scorso anno invece a Foggia si sbloccò già alla seconda giornata di campionato nel 4-1 contro il Potenza. Da lì altre 12 reti coi rossoneri e miglior marcatore in regular-season della squadra di Zeman. Il secondo in generale compresi playoff e Coppa dopo il solo Curcio che ne segnò 15 stagionali.
Andò male l’inizio di campionato a Terni invece 2 stagioni fa. Con la squadra umbra il primo (ed unico) gol arrivò solamente all’ottava giornata. La firma di Ferrante giunse nel rotondo 5-1 casalingo al Catanzaro, una stagione non indimenticabile dal punto di realizzativo. Ma di certo memorabile a livello di squadra perchè arrivò la promozione in Serie B. Nella stagione precedente ,la 2019/20 sempre alla Ternana, il classe ’95 siglò la prima rete all’esordio in Coppa contro l’Olbia. Mentre in campionato si sbloccò solo alla settima giornata. 9 i gol totali in quell’annata, tra campionato, playoff e Coppa.
L’inizio di stagione migliore infine Ferrante l’ha fatto registrare a Fano. Nel 2018 l’attaccante infatti segnò al debutto sia in campionato che in Coppa, rispettivamente contro Pordenone e Gubbio. Una stagione importante considerando che la squadra marchigiana in quell’anno arrivò ultima e 8 dei 18 gol fatti, vennero siglati proprio da Ferrante.
Alexis Ferrante quest’estate è stato al centro di tante voci di mercato, con interessamenti di varie squadre. Terminato il prestito a Foggia è tornato a Terni, anche se gli umbri non erano molto intenzionati a trattenerlo. La società di Canonico dopo l’addio dell’attaccante ha sempre monitorato la situazione per un eventuale ritorno. Con la Ternana che, nel frattempo, lo portò comunque in ritiro. Situazione rimasta in stand-by e ritorno che alla fine non è mai arrivato.
Su Ferrante c’è stato quindi l’interesse del Palermo. Il City Group, viste le iniziali difficoltà di riportare a casa Brunori, aveva messo nel mirino l’italo argentino che è stato sondato dalla società rosanero anche se poi non se n’è fatto nulla. A 9 giorni alla chiusura del calciomercato arriva l’ingaggio per l’attaccante. Su di lui a puntarci è il Cesena che lo ufficializza dalla Ternana il 23 agosto, per far coppia con Corazza. Alexis Ferrante ha deciso di ripartire ancora dalla C, mettendosi quindi a disposizione di Mimmo Toscano.
Per l’attaccante bianconero c’è stato un dirigente molto importante che avuto sempre un occhio di riguardo nei suoi confronti. E’ Walter Sabatini, che, ai tempi della Roma, decise di portarlo nel settore giovanile giallorosso: “Quando arrivai, Sabatini mi disse che avevano preferito me a Belotti. Anche perché ero più giovane. Una bella emozione“. L’ex Foggia strappò anche una convocazione con Zeman in prima squadra, dove c’erano i vari Totti, De Rossi e Pjanic. Non solo, perchè ha giocato con l‘Under 17 e 18 della Nazionale, con i vari Romagnoli, Petagna e Cristante. Esperienze importanti, per un attaccante che ha come idolo un certo Batistuta. “Un mito! Non l’ho mai incontrato, ma non ti dico quanto sarebbe bello riuscire a parlarci un giorno.” Queste le parole spese sull’ex bomber argentino. Da qui, anche il significato della sua esultanza, cioè la mitraglietta. Esultanza che era appunto dell’ex Roma e che i suoi nuovi tifosi sperano possano vedere tante volte in questa stagione.
A cura di Antonio Palladino. CREDIT COPERTINA: LUIGI REGA
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