Bombe carta e petardi, Daspo per 17 tifosi della Fidelis Andria
I fatti risalgono al 16 aprile 2023. La partita era Fidelis Andria – Avellino. Diciassette sostenitori della squadra pugliese avrebbe dato vita a una nuvola di fumo nella propria curva, e avrebbero approfittato della poca visibilità per fare esplodere dagli spalti bombe carta e petardi. Questo è quanto si legge da “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Per loro, è arrivato il Daspo, oltre che i divieti di partecipazione alle manifestazioni sportive per un periodo compreso tra uno e otto anni. La Digos della questura locale avrebbe accertato che i tifosi avevano creato disordini “e notevoli difficoltà anche per l’avvio del match”, a causa del troppo fumo per l’esplosione dei petardi.
Disordini ed emozioni, quel match del 16 aprile tra Fidelis Andria e Avellino
Il provvedimento è arrivato: Daspo per 17 tifosi della Fidelis Andria, che “non potranno entrare in tutti gli stadi e campi sportivi italiani dove si svolgono campionati o incontri di calcio, sia amichevoli che di campionato, di tutti i club nazionali oltre che della Nazionale italiana. La violazione dei Daspo comporta provvedimenti di natura penale”. Il match era quello tra i pugliesi e l’Avellino. Era la 37esima giornata del campionato di Serie C, girone C.
La partita fu macchiata dall’esplosione di bombe carta e petardi prima del fischio d’inizio, mentre sul campo furono emozioni forti. Il club allora allenato da Cudini, infatti, vinse 1-0 contro i campani staccando la Viterbese di tre punti all’ultimo posto e rimandando, di fatto, la retrocessione. Quest’ultima, arrivata senza appello dopo la sconfitta a Latina e le contemporanee vittorie di Viterbese e Monterosi nell’ultimo turno. Altri tempi, altra storia. Ora la Fidelis Andria occupa la sesta posizione nel girone H di Serie D, a quota 35 punti.