Avellino, Rastelli: “Mai pensato alle dimissioni”

“Rastelli uomo, al di là dell’allenatore, lavora sempre con impegno. Dispiace che il lavoro si sia visto solo in minima parte. Io ci metto sempre la faccia e finché la società me lo permetterà io sarò l’allenatore dell’Avellino”. Così Massimo Rastelli dopo la sconfitta del suo Avellino contro la Fidelis Andria.

Rastelli: “Ultimo turno sarà come una finale”

Al termine della gara contro la Fidelis Andria, Massimo Rastelli ha analizzato il momento dei suoi: “Era una gara in cui i punti in palio erano pesanti per entrambe le squadre. C’era tanta tensione, ma ancora una volta siamo qui a parlare di un’altra sconfitta dove un episodio ci penalizza. Come ho già detto più volte, non possiamo far altro che essere realisti. Gli aspetti che ci hanno penalizzato finora sono gli infortuni e l’aspetto mentale di un gruppo che scende in campo con la testa appesantita. É una squadra preoccupata e che dal punto di vista del gioco fa poco rispetto a ciò che è nelle sue possibilità”. All’orizzonte, c’è la decisiva gara contro il Monterosi Tuscia: “Valuteremo se riunirci qualche giorno prima dell’ultimo match della regular season, in cui dobbiamo uscire con un risultato positivo. Per noi sarà come un’altra finale”.

Avellino, tutto in 90 minuti

Nel girone di ritorno la media punti a partita è di 0,94. L’avversario degli ultimi 90 minuti di regular season è quel Monterosi reduce da cinque risultati utili di fila in altrettante partite e ancora a caccia di un piazzamento finale che eviti anche la disputa dei playout. Complice una classifica corta, il girone C pone l’Avellino in una sorta di bivio: a tre punti ci sono i playout, a due i playoff. La sensazione è che questa squadra però abbia come obiettivo principale la conquista del punto che garantirebbe la salvezza: magra consolazione rispetto alle aspettative di inizio stagione di piazza e società.