“Decisione sofferta ma esigiamo rispetto”, la presa di posizione dei tifosi della Fidelis
La 9^ giornata di Serie C è appena finita, ma la Fidelis Andria è già pronta a tornare in campo. Dopo la vittoria contro il Messina (QUI i gol), la prima stagionale, adesso i biancazzurri non vogliono più fermarsi. Nel mirino c’è già la prossima partita, che avrà sicuramente un sapore speciale per squadra e tifoseria: si tratta infatti del derby con il Foggia, che si giocherà allo Zaccheria, stadio dei rossoneri. L’entusiasmo cresce ad Andria, con la Fidelis che vuole continuare a regalare risultati alla sua gente. I tifosi, però, hanno preso una netta posizione in merito alla trasferta.
Fidelis Andria, la situazione biglietti e il comunicato dei tifosi
L’entusiasmo dilaga ad Andria. Nonostante la squadra continui a lottare nelle zone basse della classifica – al 19esimo posto, con soli 6 punti -, la vittoria contro il Messina e la voglia di sostenere i colori biancazzurri hanno coinvolto particolarmente i tifosi della Fidelis. Tuttavia, in merito alla prossima partita, che si giocherà a Foggia, un gruppo di tifosi ha preso una netta posizione circa la partecipazione alla trasferta.
Con un comunicato, un gruppo della tifoseria della Fidelis Andria ha espresso il proprio disappunto per il numero dei biglietti resi disponibili. Alla trasferta dello Zaccheria, infatti, potranno partecipare solo 150 tifosi. Un “numero troppo basso” secondo il gruppo di sostenitori del club, che ha spiegato come questa limitazione non possa “assicurare la presenza di tutti quei ragazzi che seguono la Fidelis a prescindere dal risultato”.
Ecco perché la tifoseria ha deciso di prendere una posizione netta, come spiegato nel comunicato. “Non alimenteremo la corsa al biglietto e ci opponiamo alle limitazioni imposte decidendo di disertare la trasferta di Foggia. Una decisione sofferta ma volta a garantire il rispetto che Andria e i suoi tifosi meritano! Quello a cui stiamo assistendo da inizio campionato non è più tollerabile: partite anticipate anche in settimana alle 14.30 con la scusante del risparmio energetico, celando il reale motivo (stadio senza impianto di illuminazione da tempo)”.