Fidelis Andria, nasce un nuovo progetto, Lamorte: “Vogliamo assicurare un futuro alla società”
L’obiettivo è quello di assicurare un presente e un futuro alla Fidelis Andria, con il coinvolgimento di tutte le forze del territorio, sia economiche che istituzionali. Questo, quanto messo a punto da alcuni andriesi doc, Beniamino Liso, Claudio Sinisi, Vincenzo Pastore, Sabino Campanile, Savino Vurchio. I cinque imprenditori e professionisti hanno accompagnato il direttore commerciale Pietro Lamorte, nella costituzione di un comitato denominato “SEMPER FIDELIS”. Un nuovo progetto, in cui si vuol cercare di contagiare con entusiasmo una intera comunità per il bene della società biancazzurra. Uno dei caratteri fondamentali di quest’iniziativa, sta nel riconoscimento del valore storico e culturale da tramandare da generazione in generazione.
Fidelis Andria, Lamorte: “Un progetto che rappresenta una contaminazione biancazzurra per tutta la società civile andriese”
Il direttore commerciale Pietro Lamorte, ci ha tenuto ad evidenziare l’importanza del calcio ad Andria, soffermandosi anche sulla nuova iniziativa: “Oggi nasce un progetto che dovrà rappresentare una contaminazione biancazzurra per tutta la società civile andriese, perché il calcio ad Andria non è solo dei tifosi che vengono allo stadio e non regala emozioni solo in campo, ma è un patrimonio inestimabile che può regalare un sorriso in più a vecchi e bambini, un modello educativo da portare nelle scuole e nelle parrocchie, un momento consolatorio nella malattia e nella solitudine, una magica inclusione per i ragazzi diversamente abili, un volano per tutti gli altri sport impropriamente definiti minori”.
Un progetto dunque interessante e che mira al futuro. Sono tante le iniziative in programma per cercare di supportare la gestione finanziaria della società. Una su tutte, l’installazione di 20 nuovi pannelli pubblicitari in prossimità del muro perimetrale della gradinata, di circa mt. 5 x 1,5 di altezza. Una sponsorizzazione straordinaria che vede anche il beneficio fiscale del credito di imposta, ristabilito nella misura del 50% con un limite massimo di 10.000,00 euro per il primo trimestre 2023, come da ultima legge di Bilancio.