626 cuori non bastano alla Fidelis Andria: la squadra di Cudini retrocede in Serie D
Non è bastato il ritorno di Cudini, non sono bastati i 626 tifosi venuti dalla Puglia fino a Latina per sostenere la squadra. Hanno cantato per 90′ e hanno creato un atmosfera emozionante al Francioni di Latina, ma questo non è servito a evitare la retrocessione dei pugliesi. La Fidelis Andria è in Serie D. I biancazzurri retrocedono tra i dilettanti a distanza di due anni. Il ritorno dell’allenatore aveva restituito entusiasmo alla piazza, che fino all’ultimo ha creduto nella possibilità della salvezza. Nelle sette partite precedenti, infatti, la Fidelis aveva conquistato 12 punti, segnando 9 reti (su 28 totalizzate da inizio campionato).
Quattro cambi di panchina e tre allenatori: la stagione della Fidelis Andria
La Fidelis Andria, in questa stagione, ha cambiato quattro volte la sua guida tecnica: Cudini, Doudou, Troncini e di nuovo il ritorno dell’allenatore che aveva iniziato il campionato con i pugliesi. Troppa confusione, che nelle prime 30 partite di campionato aveva portato la squadra a vincere soltanto 3 partite (le stesse che poi ha vinto Cudini nelle ultime 8). I tifosi ci hanno creduto fino all’ultimo e non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno ai giocatori e alla squadra. La vittoria contro l’Avellino aveva dato speranza alla piazza che, però, si è dovuta arrendere nella partita al Francioni contro il Latina di Di Donato.
La possibilità dei ripescaggi e il futuro
La Fidelis Andria, dunque, ha chiuso il campionato all’ultimo posto nel Girone C, con 33 punti conquistati in 38 partite. Adesso, però, è il momento di pensare al futuro. La società pugliese potrà attivare le procedure per il ripescaggio, in caso di fallimenti o sentenze del Giudice Sportivo. I criteri del ripescaggio sono i seguenti: prima le seconde squadre (eventuali), poi si darà precedenza ai club che sono retrocessi dalla Lega Pro e, infine, ai club che hanno vinto i playoff di Serie D. La Fidelis, adesso, deve ripartire dalla passione dei suoi tifosi, l’unica certezza che c’è state nel corso di questo campionato.