Dalla salvezza raggiunta con due giornate d’anticipo alla vetta in questa stagione. Il passo è breve e il Fiorenzuola in tre mesi ha cambiato pelle. Tra conferme e nuovi innesti la società ha deciso di puntare forte sul lavoro di Tabbiani. L’allenatore sta raccogliendo i frutti di quanto creato in questi anni. Dalla D (un girone difficile vinto da protagonista) e la salvezza in Lega Pro, ma la crescita della squadra non può di certo fermarsi. Idee, lavoro, pazienza e una proposta di calcio offensiva. Tabbiani ha portato il suo metodo, raccogliendo le basi di Dionisi.
Un percorso partito da lontano e che partita dopo partita sta trovando sempre più conferme. In stagione sono sei vittorie e due sconfitte nelle prime otto giornate. L’apoteosi è arrivata al Velodromo Pavesi, quando è arrivata la Reggiana. Una netta vittoria per 5-0 e la consapevolezza di poter fare grandi cose. Tranquillità e spensieratezza di un gruppo giovane, anzi giovanissimo (età media 22.4) ed è anche questa la particolarità in casa rossonera. Una scelta ben precisa e portata avanti tra mille difficoltà ma con l’intento di perseguire l’obiettivo: crescita costante e a piccoli passi. Prima la salvezza e poi risistemare l’asticella in base ai risultati ottenuti. Il Fiorenzuola ‘balla’ in vetta alla classifica del girone B e lo fa grazie anche alla spensieratezza dei suoi ragazzi.
Spensieratezza. Questa la parole d’ordine nello spogliatoio del Fiorenzuola. Lavorare in tranquillità lasciando spazio anche al divertimento. L’addetto è Nicholas Battaiola. Portiere di professione e trapper come passione. Nella passata stagione è stato uno degli artefici della salvezza dei rossoneri e in questa sta continuando a dirigere la squadra tra i pali. Indicazioni a ritmo di Reggae, perché tolti i guantoni le mani le usa per scrivere canzoni e incidere dischi. Il suo ‘rituale’? Abbastanza particolare, visto che in questi anni di Fiore ha portato i suoi dischi e le sue canzoni all’interno dello spogliatoio. Risate, divertimento e… spensieratezza, anche grazie a questo il Fiorenzuola vince e si diverte. Un modo alternativo per consolidare un gruppo.
Chi tra i nuovi sta sicuramente facendo bene è Mattia Morello. In estate il Fiorenzuola ha deciso di puntare tutto sul classe ’99 dopo il mancato rinnovo con la Pergolettese. Un treno che non poteva farsi scappare per ripartire e avere nuovi stimoli. Un treno che in passato l’attaccante ha deciso di non prendere visto la chiamata del Napoli nell’estate del 2021.
Il telefono squilla, è Giuntoli dall’altra parte rimasto folgorato dalle qualità di Morello. La trattiva non decolla e il ragazzo alla fine ha deciso di restare alla Pergo nonostante le varie chiamare anche dalla B. Una scelta di cuore per un’altra stagione da protagonista culminata poi con l’addio in estate. Da Crema a Fiorenzuola, un tragitto breve e con sé un bagaglio ricco di gol e speranze, come quel sogno chiamato Serie A ancora lì nel cassetto. Tabbiani l’ha inserito nel suo contesto e lui sta rispondendo presente alla fiducia di società e allenatore. Prossima fermata? Portare in alto il Fiorenzuola.
Se due indizi fanno una prova, tre suonano come una conferma piacevole. La promozione, la salvezza e ora la vetta del girone B, c’è tanto del lavoro di Luca Tabbiani in questo Fiorenzuola. Un matrimonio iniziato assecondando le direttive della società con la crescita dei giovani, legato al suo modo di giocare. Costruzione dal basso, possesso e verticalizzazioni. L’identità dei rossoneri è ben precisa e non si va a snaturare a seconda del momento o delle squadre. La strada intrapresa è questa e non esistono bivi a cui dover prendere una decisione. Forse anche per questo il Fiorenzuola pur cambiando gli interpreti riesce a raccogliere ottimi risultati.
La società ha lavorato tanto e bene sul mercato estivo. Dieci le conferme, due i giocatori del vivaio e ben 16 nuovi innesti rispetto alla stagione precedente. Un cambio radicale sempre puntando su giovani da plasmare e inserire in un contesto tranquillo e privo di pressioni. Dal ritiro estivo Tabbiani ha creato subito il gruppo lavorando sul consolidato 4-3-3 che da sempre lo caratterizza. Allenatore poco chiacchierato, ma che sa il fatto suo. Ora si gode la vetta del girone B con i suoi 18 punti e chissà che il volo del Fiorenzuola non possa regalare un’altra stagione superlativa. Gli ingredienti ci sono tutti. Tabbiani dirige e la sua banda suona il ‘R…eggeaton’.
A cura di Simone Brianti
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