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Dal dualismo con Perin alla 200 presenze tra i pro: chi è Venturi, il portiere della rinascita

La Reggiana dei record, che sta creando un avvincente testa a testa per il primo posto con il Modena, nel Girone B di Serie C, si affida all’esperienza del portiere Giacomo Venturi. Partito da titolarissimo ad inizio stagione, ha dovuto poi fare i conti con seri problemi fisici che l’hanno tenuto fuori dal campo per diverse partite. Il ritorno dal 1′ nei due match pre natalizi ne hanno certificato l’importanza nel difendere i pali dei ‘Granata‘: 2 vittorie e 1 solo gol subito. Ora il portiere romagnolo nativo di Faenza, è vicinissimo a tagliare il traguardo delle 200 partite. Un traguardo meritatissimo per un ragazzo che, nonostante le difficoltà, ha sempre saputo rialzarsi con tenacia e coraggio.

Venturi, sangue romagnolo e quella concorrenza con Perin

Nato a Faenza nel 1992. Nel cuore della Romagna, solitamente appassionata di motori, c’è chi invece sogna di difendere i pali di una porta. E’ Giacomo Venturi, che fin dalla tenera età dimostra di saperci fare a parare e a bloccare i tiri avversari. Entra dunque nel settore giovanile del Bologna dove arriva a giocare, sempre da titolare, fino alla Primavera. Nel 2005, a 17 anni, vive con la Nazionale U17 la Coppa del Mondo di categoria in Nigeria. In quell’occasione si gioca il posto tra i pali con un certo Mattia Perin.

Il salto definitivo in prima squadra arriva nel 2011 con la chiamata del Bellaria Igea Marina, società della provincia di Rimini militante nella vecchia Lega Pro 2. L’aria della Romagna gli fa vivere un’esperienza altamente formativa: 37 partite da titolare su 38 a soli 20 anni. Successivamente si conferma in Serie C vestendo le maglie di Gubbio e San Marino, raccogliendo in totale 45 presenze nella categoria. La stagione 2014/15 alla Cremonese segna un crocevia nella carriera di Giacomo. Le sole 6 partite lo costringono a rivedere i suoi piani futuri.
Decide quindi di tornare vicino a casa, alla Vis Pesaro. La categoria, però, è la Serie D. Un passo indietro utile per riprendere slancio. Gioca una buona stagione con solo 15 gol subiti in 17 gare e 5 clean sheet.

Tra difficoltà e lavoro ripagato

Nel 2016/17 lo preleva il Ravenna, una delle big della Serie D. Con 31 gettoni stagionali, Venturi tiene la porta inviolata in 13 occasioni. Numeri importanti che spingono il Ravenna al ritorno nel professionismo. Con la maglia dei ‘leoni‘ romagnoli gioca in totale 3 stagioni, comprese quella 2017/18 e 2018/19 in Serie C. 69 gare e 29 ‘clean sheet‘ gli valgono la chiamata dalla Reggiana, piazza storica e con ambizioni importanti. Alla prima annata in maglia ‘Granata‘ centra la promozione in Serie B. Una soddisfazione grandissima per chi, solo qualche anno prima, aveva deciso di ripartire dai dilettanti. In cadetteria arriva a giocare 18 partite nel campionato 2020/21. La Reggiana, però, non riesce a salvare la categoria è retrocede nuovamente in Lega Pro.

Nella stagione in corso, con l’obiettivo di tornare subito in B, è nuovamente il portiere titolare, nonostante le numerose difficoltà che ha dovuto affrontare. Non solo il grave infortunio subito nel primo ritiro di Carpineti nel 2019, quando dopo un violento contrasto Giacomo fu ricoverato in neurochirurgia: 143 giorni di stop poi il ritorno con il caschetto protettivo e i play off per la promozione in B giocati alla grande. Il replay l’anno successivo, ancora una volta in ritiro: frattura dello zigomo, un mese di stop e Cerofolini che si prende la porta. Venturi, però, non molla e al ritorno in campo torna titolare. Ma non è finita qui. Un forte trauma all’addome, con successiva lesione ai reni emersa dagli esami strumentali effettuati lo costringono a saltare 10 partite di questo campionato. Ricovero a titolo precauzionale e nuovamente assenze forzate. Poco prima di Natale, però, il regalo più bello: ritorno in campo e Reggiana che continua a volare con una doppia vittoria. 

 A cura di Tommaso Ferrarello